Correva l’anno 1949, quando Volkswagen presentava al mondo la primissima serie del Transporter, il veicolo commerciale destinato a scrivere una pagina importante della storia dei commerciali leggeri. Ed effettivamente, oggi il Transporter è uno dei mezzi da lavoro più longevi in commercio, che in 73 anni di vita ha affrontato e superato i diversi cambiamenti sociali e non solo che hanno interessato il nostro mondo.
Ora, il modello è pronto ad approcciare anche la profonda transizione ecologica che sta investendo il mondo dell’auto. Come? Evolvendo sotto tutti i punti di vista, a partire dal nome che diventa ID. Buzz Cargo.
Esterni
Lo stile del nuovo ID. Buzz è moderno e in linea con il più recente linguaggio stilistico di casa Volkswagen, comune con altri modelli della famiglia ID. Ma nonostante questo, basta una veloce occhiata per intravedere i tanti rimandi alla primissima generazione del modello, soprattutto nel frontale.
Su tutti spicca la tipica forma a “V” del cofano che, come da tradizione, è quasi verticale e al centro custodisce il grande logo Volkswagen. Accanto a questo si sviluppano i gruppi ottici full-LED, ma a richiesta ci sono anche quelli Matrix, mentre nella parte bassa del paraurti un’ampia apertura con trama a nido d’ape porta aria al powertrain elettrico che si nasconde sotto la carrozzeria.
Ma non è tutta estetica. Sull’ID.Buzz Cargo la forma segue la funzione e così, i tecnici tedeschi hanno lavorato alacremente sulle linee del modello, per migliorare quanto più possibile il coefficiente di penetrazione aerodinamica. E ci sono riusciti: il CX si ferma ad appena 0,29 nonostante le generose dimensioni. Disponibile (per il momento) in un’unica configurazione, ID. Buzz Cargo è lungo 4,71 metri, largo 1,98 e alto 1,92, con un passo che raggiunge i 2,98 metri.
Interni
L’abitacolo dell’ID.Buzz Cargo colpisce fin da subito per la grande luminosità e visibilità garantita dalle ampie superfici vetrate. Grazie al posizionamento avanzato del montante A sdoppiato, inoltre, il punto cieco che si genera all’altezza dello specchietto qui è molto ridotto. L’ambiente interno è curato e pratico: disponibile a due o tre posti, è ricco di vani portaoggetti.
Tanta anche la tecnologia, ben rappresentata dalla presenza di un display da 5,3 pollici con funzione di quadro strumenti e dal sistema di infotainment con schermo touch a sbalzo a centro plancia con una diagonale di 10 o 12 pollici.
Parlando del carico, nonostante la presenza del pacco batterie sotto il pianale e del motore montato sull’asse posteriore, la volumetria interna arriva a ben 3.900 l. Il piano è perfettamente sfruttabile, grazie ad una soglia di carico di circa 60 cm, mentre tra i passaruota ci sono 1.230 mm, che uniti ad una lunghezza di 2.203 mm permette di caricare ben due europallet in fila.
Il peso delle batterie limita un po’ la portata utile, che si ferma a 648 kg, mentre la capacità di traino (con gancio a estrazione elettrica optional) raggiunge i 1.000 kg. Non molto pratico il portellone posteriore ad apertura verticale condiviso con ID. Buzz passeggeri, più comodo scegliere quello con doppia porta a battente opzionale. Meglio la porta laterale scorrevole, che assicura una luce di 756 mm e volendo si può avere anche sul lato destro e con servo assistenza elettrica.
Guida
Sviluppato sulla piattaforma MEB del gruppo Volkswagen, l’ID. Buzz Cargo regala una dinamica di guida che non ci si aspetterebbe da un veicolo commerciale: il segreto sta proprio nella piattaforma, pensata per fare da base non soltanto ai furgoni, ma anche ad auto come ID.3 e ID.4. Non per niente, il comparto sospensivo, McPherson all’anteriore e Multilink al posteriore, è piuttosto ricercato per un commerciale e permette all’ID.Buzz Cargo di muoversi tra le curve con una notevole disinvoltura.
Il rollio è contenuto e lo sterzo, per quanto demoltiplicato, è sempre molto preciso. Buono anche il feeling con il pedale del freno, che restituisce una sensazione molto naturale, nonostante la prima parte inneschi la frenata rigenerativa mentre mentre quella idraulica vera e propria interviene soltanto nelle decelerazioni più brusche. Ad alimentare l’ID. Buzz Cargo provvede una batteria da 82 kWh nominali (77 kWh effettivamente sfruttabili) che dà energia ad un motore elettrico sincrono a magneti permanenti da 204 CV per 310 Nm di coppia.
Nonostante una massa a vuoto che sfiora le 2,4 t, per raggiungere i 100 km/h bastano 10,2 secondi, mentre la velocità massima è di 145 km/h e con un “pieno di energia” si percorrono fino a 425 km. A proposito della ricarica, la massima potenza gestibile in corrente continua è di 170 kW, bastano 30 minuti per passare dal 5 all’80%. Se invece si collega il furgone a una colonnina o una wallbox con potenza fino a 11 kW, occorrono 7 ore e 30 minuti per una carica completa.
Focus
Vista l’assenza di organi meccanici e semiassi sulle ruote anteriori, i tecnici Volkswagen sono riusciti a garantire all’ID. Buzz Cargo un raggio di sterzata molto ridotto. Nonostante gli oltre 4,7 metri di lunghezza, infatti, per effettuare un’inversione a U bastano appena 11 metri. Un risultato notevole, con risvolti positivi soprattutto quando ci si trova a guidare per le strette strade dei centri storici.
Prezzi
Il nuovo Volkswagen ID.Buzz Cargo è disponibile in un unico allestimento e in abbinamento ad un unico powertrain proposto a un prezzo di 47.000 euro Iva esclusa. Tra le opzioni ci sono cerchi da 18” a 20” (di serie son oda 17”), diversi dispositivi di assistenza attiva alla guida e anche il pacchetto “Change Your Brand” con decorazioni personalizzate.