Il passaggio a PSA ha giovato a Opel non soltanto in campo automobilistico: anche la gamma commerciale, che si può dire rinnovata in due modelli su tre con Combo e Vivaro e aggiornata per il rimanete terzo modello Movano (gemello del Renault Master) ha infatti fatto segnare significativi aumenti sia nelle vendite sia nella penetrazione sul mercato con una quota europea salita al 4,7% nel primo trimestre dell'anno.
Fiore all'occhiello di questa nuova offensiva è appunto il medio Vivaro, ora sviluppato sulla piattaforma EMP2 di PSA che, come la sua controparte Zafira Life, può contare su un'offerta più varia di taglie, motori di ultima generazione e opzioni interessanti come la trazione integrale.

Com'è fuori
Pur essendo formalmente identico ai cugini Peugeot Expert e Citroen Jumpy, il Vivaro è stato personalizzato con pochi ma efficaci tocchi su calandra e fari e risulta un po' più caratterizzato, per quanto possibile, rispetto alla precedenti generazioni su base Renault.
Le novità tuttavia non sono tanto nello stile ma nello sviluppo che, grazie alla più versatile piattaforma EMP2 (utilizzata da PSA sia per le vetture medio-compatte che per gli LCV) ora consente si proporre ben tre misure (Small, Medium e Large) contro le precedenti due.
Con lunghezze di 4,60, 4,95 e 5,30 metri mentre larghezza e altezza sono standard, 1,80 e 1,90 metri, per un miglior compromesso tra la ricerca del massimo spazio e l'esigenza di potersi muovere in spazi limitati come i parcheggi multipiano.
Quattro le configurazioni: Pianale Cabinato, Furgone, Furgone Doppia Cabina (con fino a 6 posti e spazio per un Europallet) e Combi per trasporto passeggeri fino a 9 posti.
Com'è dentro
Un buon compromesso tra stile Opel ed elementi di derivazione Peugeot/Citroen, sia nel volante sia nella strumentazione, mentre il display multifunzione touch è incassato al centro della plancia ed ha una grafica piuttosto ben definita. L'abitacolo è spazioso, con comandi ben disposti (la manopola per gestire la trazione integrale sulle varianti 4x4 è a sinistra del volante mentre quella del cambio automatico, dove presente, è sulla consolle centrale).

Naturalmente anche qui la versatilità la fa da padrona, con ampi vani sotto i sedili. In generale, anche il potenziale è stato incrementato, con la capacità di carico aumentata di 200 kg (fino a superare i 1.400 kg) e quella di traino incrementata a 2,5 tonnellate.
Piacere di guida
Questione di prospettive: se provando la "gemella" Zafira Life l'abbiamo trovata un po' lenta nell'impostazione delle curve a causa dello sterzo demoltiplicato, per un modello assimilato a una monovolume, guardando la cosa dal punto di vista del mezzo commerciale dove una guida di questo tipo è la consuetudine, si notano invece i pregi del pianale, la buona precisione e una discreta agilità.
Spiccano le buone prestazioni del motore 2 litri, pronto in basso e scattante quanto basta già nella versione da 150 CV, quella “di mezzo” in una gamma che parte dal buon 1.5 da 102 CV e 270 Nm o 120 CV e 300 Nm e arriva, appunto, ai 2 litri da 122 CV e 340 Nm, 150 CV e 400 Nm e infine al top da 177 CV e 480 Nm, quest'ultimo abbinato d'ufficio al cambio automatico a otto rapporti con comandi al volante che tocca l'apice sia nella progressione sia nella facilità di guida.

Divertente anche la versione 4x4, disponibile per tutte e tre le varianti di passo e per i motori 2.0 da 122 e 150 CV: realizzata da Dangel, partner storico di Peugeot per gli allestimenti 4x4, è combinabile con un pacchetto sospensioni che include il rialzo dell'assetto, un comando elettronico per passare da “Eco” (trazione prevalentemente anteriore) a 4WD e la modalità Rear Lock con differenziale posteriore bloccato
Comfort
Buona guidabilità e acustica apprezzabile, specie nella guida fluida, sono altre caratteristiche che Vivaro eredita dalla sua versione base. La differenza la fanno le dotazioni per la sicurezza attiva, iniziando dall'head up display a colori che è una novità assoluta per Vivaro, e proseguendo con un pacchetto di ADAS che comprende vari sistemi basati sulla telecamera anteriore e sul radar come il Lane Keep Assist per il mantenimento della corsia di marcia (Lane Keep Assist), il Drowsiness Alert per la prevenzione dei colpi di sonno, il riconoscimento dei segnali stradali e il cruise control attivo con mantenimento della distanza di sicurezza. Il tutto, naturalmente, oltre all'allerta rischio di collisione e alla frenata d'emergenza.


Curiosità
Vivaro rientra in un piano ambizioso che entro il 2030 punta a incrementare la presenza di Opel sui mercati extra-Europa occidentale, iniziando dalla Russia (dove è tornata da quest'anno) e dalla vicina Turchia, portandola dall'attuale 0,4% delle vendite totali fino all'8%.
Tra le armi ci sarà anche una variante elettrica dello stesso Vivaro, che sarà presentata ufficialmente nella seconda metà del 2020. Per ora non si conoscono dettagli né sulle prestazioni né sulla batteria o sui tempi di ricarica, né tantomeno sulle versioni in cui questa variante sarà proposta, ma fanno seguito alle versioni elettriche dei più compatti Jumpy e Boxer presentati pochi mesi fa.
Quanto costa
Il prezzo di partenza del nuovo Vivaro, già ordinabile e con consegne a partire da quest'estate, è di 21.620 euro come sempre Iva esclusa. Oltre al posizionamento sul mercato, la Casa ha prestato la massima attenzione al contenimento dei costi d'esercizio soprattutto delle parti meccaniche: i cambi manuali ad attrito ridotto e l'automatico a 8 marce promettono efficienza e durata e gli intervalli di manutenzione sono fissati ogni 50.000 km.