Lo so è difficile se non impossibile associare il Ranger Raptor al concetto di veicolo da lavoro, ma le cose stanno così è dunque il termine "speciale della prova di Andrea assume ancora più significato.

Da noi, in Europa, dicevamo, è una associazione ancora da digerire, ma se guardiano il mondo USA di esempi che ne sono e non pochi. Parliamo soprattutto di pick-up "pompati”, performanti e divertenti. E proprio di divertimento dobbiamo parlare quando ci rivolgiamo al nuovo Ford Ford Ranger Raptor.

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Rischio divertimento

La condizione necessaria (ma non sufficiente) per godere al massimo delle caratteristiche del "rapace" americano e quella di non farsi prendere la mano, in altri termini, perché Ranger Raptor dà tanta confidenza ed è un attimo nel ritrovarsi in zona ritiro patente, o meglio: una massa di 2 tonnellate e mezza per una lunghezza di quasi cinque metri e mezzo lanciata a velocità da "barchetta" sportiva.

Ford Ranger Raptor, test drive

La versione Raptor è stata preparata dalla Ford Performance, il reparto della casa statunitense che mette a punto le pepate dell’Ovale Blu e che ha utilizzato la stessa formula anche per il Ranger Raptor: motore potenziato, un assetto specifico e dettagli di carrozzeria ad hoc perché anche l’occhio vuole la sua parte.

Ford Ranger Raptor test drive

Differenze che contano

Rispetto al fratello "tranquillo" la lunghezza aumenta di 4 cm e raggiunge i 5,40 m, mentre la larghezza cresce, addirittura, di 17 cm e raggiunge i 2,18 m. Guidare in città quindi richiede una certa dimestichezza, nonostante il vantaggio di poter guardare tutti dall’alto, perché la seduta di guida è parecchio rialzata da terra così come salire a bordo dato che l’altezza minima arriva a 28 cm.

Ford Ranger Raptor test drive

Fra le personalizzazioni alla carrozzeria: spiccano la grossa scritta Ford sulla mascherina, la paratia salva motore nel fascione anteriore, i predellini laterali e gli archi passaruota maggiorati che contengono cerchi di 17" montati su pneumatici BF Goodrich, dotati di profondi tasselli per la guida in fuoristrada l’off road del resto è il terreno di caccia del Ranger Raptor, che può anche guadare fino a 85 cm

All’interno mantiene lo stile che si conviene a una Special Edition con grande schermo touch di 8” in plancia che integra il sistema d’infotainment Sync3 e la compatibilità con  Android Auto e Apple CarPlay, il porta-bibite nel tunnel fra i sedili e l’aspetto in generale sobrio-sportivo. Dietro allo sterzo spiccano i due bilancieri per il cambio marcia e sul volante la "tacca" rossa a ore 12 tipico delle sportivone.

Ford Ranger Raptor test drive

La potenza che serve

213 CV "soltanto" dirà qualcuno, ignaro di quanto questa affermazione mal si sposi con le effettive prestazioni del pick-up. Il diesel 2.0 biturbo da 213 CV regala, infatti, uno spunto sorprendente per un veicolo di questa mole: l’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 10.5 secondi grazie a circa 500 Nm di coppia e al cambio automatico a 10 rapporti.

Ford Ranger Raptor, test drive

In fuoristrada tutto viene semplificato dall’assetto maggiorato del 30% e dagli ammortizzatori Fox. A mettere il "pilota” a suo agio pensano l’impianto frenante potenziato e il selettore per le modalità di guida che varia la risposta del motore, della trazione integrale e del cambio automatico in funzione del tipo di percorso: sull’asfalto è possibile scegliere fra i programmi Normal e Sport, mentre su fondi non battuti sono previste le modalità Mud per i terreni fangosi, Snow per quelli innevati, Rock per le rocce e Baja per andare forte su terreni compatti.

Ford Ranger Raptor test drive

Il prezzo per essere al top

Il divertimento ha però un suo costo visto che la personalizzazione della Ford Performance porta il listino del Ranger Raptor a circa 50mila euro più IVA. Non pochi, pur considerando le migliorie apportate e la ricca dotazione, visto che Ranger 2019 parte da un prezzo base pari a meno della metà.

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