Non eravamo più abituati a sentirci dire che il nostro Paese è all’avanguardia e detiene con ampio margine un primato a livello europeo. A maggior ragione nei trasporti, dove l’Italia è ancora molto in ritardo nei confronti della Germania o della Francia. Il grande merito che in tanti ci riconoscono è aver creduto nel metano e aver costruito una grande rete per la distribuzione, non ancora capillare ma sensibilmente più estesa rispetto a qualsiasi nazione in Europa. Non caso Volkswagen ha scelto l’Italia per mostrare alla stampa europea la nuova edizione del Caddy TGI, con il 1.4 turbo (110 CV) a doppia alimentazione benzina/metano, che rappresenta un’alternativa valida sia in ambito di trasporto famigliare che aziendale: il Caddy è disponibile come noto nelle varianti a passo normale (lunga 4,41 metri) o lungo (4,88 metri), con cabina per 2 o abitacolo per 5 o 7 passeggeri.


COM’È

Il Caddy è stato ristilizzato per l’ultima volta nel 2015 e mantiene uno stile molto curato, in linea con molte auto Volkswagen: le luci anteriori richiamano, ad esempio la Golf, e così anche la mascherina, che sulle versioni meglio allestite ha particolari a effetto cromato. Nemmeno l’interno appare di qualità inferiore rispetto alle auto, in particolare quando è montato lo schermo del sistema multimediale, ma alcuni dettagli fanno emergere l’anzianità complessiva del progetto (il Caddy odierno è un aggiornamento di quello in vendita dal 2001): il display nella plancia è montato in posizione ribassata nel mobiletto centrale e obbliga chi guida ad abbassare troppo lo sguardo per ottenere le informazioni di cui ha bisogno. Il quadro strumenti è privo, inoltre, della spia che segnala l’accensione dei fanali, visibile soltanto nel blocchetto a sinistra del volante. lo small van però si "riscatta" in termini di spazio interno, che rimane generoso nonostante la presenza delle bombole per il gas, montate sotto il pianale dove non rubano centimetri all’abitacolo o al bagagliaio.


COME VA

Le bombole sono quattro sul Caddy a passo normale e cinque sul Caddy a passo lungo (chiamato Caddy Maxi). Pesano 42 chili l’una, hanno un diametro di 27 cm e contengono in tutto 158 litri di gas, per un’autonomia complessiva dichiarata di 630 km sul Caddy e 860 km sul Caddy Maxi. Questo valore, insieme al basso costo del metano in Italia (circa 0,97 euro), rende il veicolo molto conveniente per i lunghi trasferimenti e nel traffico di tutti i giorni, frangente dove solo il Caddy Maxi necessita di qualhe attenzione in più: quello a passo normale è lungo poco più di una Tiguan (4,49 metri) e ha ingombri facilmente gestibili anche senza telecamere o sensori di parcheggio. Le bombole però aumentano l’inerzia e rendono il Caddy un po' impacciato fra le curve. Questa impressione viene mascherata dall’ottimo cambio automatico DSG a doppia frizione, con 6 marce, che migliora il comfort di guida e fa sembrare il van più rapido e scattante di quanto sia in realtà.


QUANTO COSTA

Il nuovo Caddy TGI viene offerto a partire dalla versione Furgone a 17.670,00 Euro IVA esclusa (22.390,68 Euro chiavi in mano) con cambio manuale a 6 rapporti. Nella versione Caddy Maxi TGI, il Furgone viene offerto a 18.690,00 Euro IVA esclusa (23.635,08 Euro chiavi in mano). Volkswagen dichiara percorrenze medie nell’ordine dei 4,1 chili di metano per 100 chilometri, che si traducono in una spesa inferiore a 4 euro. Il serbatoio per la benzina ha una capacità di 13 litri e va considerato quindi una soluzione d’emergenza, complice la filosofia scelta dalla casa tedesca a livello tecnico: il Caddy TGI si accende a metano e non a benzina come sulla gran parte dei veicoli a doppia alimentazione, tranne quando le temperature sono molto inferiori agli 0° C.

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