Uno dei grandi classici del trasporto professionale giunge alla terza generazione che segna l'approdo alla definitiva maturità. Se dal punto di vista meccanico Fiat professional è stata quasi sempre inattaccabile lo stesso non si poteva dire per la percezione di qualità di interni e per soluzioni stilistiche. Fino ad ora, poiché nel Nuovo Doblò Cargo il salto di qualità è percepibile visto che, oltre a essere un veicolo funzionale e redditivo, risulta anche confortevole ed esteticamente apprezzabile.
BILINK PROMOSSE, CAMBIO RIMANDATO
Le sospensioni BiLink, il vero plus del Doblò, a veicolo carico rispondono ottimamente a tutte le sollecitazioni, controllando il rollio, mentre quando si viaggia leggeri limitano in maniera sensibile i saltellamenti. Fra i difetti veri e prori possiamo individuare la già citata assenza in cabina di un vano o un supporto per lo smartphone, la rumorosità ancora un po’ elevata e, da ultimo, la scelta di un cambio robotizzato non proprio di ultima generazione anziché di un automatico puro (magari preso dalla Renegade) che in città avrebbe fatto maggiore differenza.
DESIGN RINFRESCATO
Sul frontale spiccano ora un inedito cofano, i nuovi paraurti e una griglia anteriore di maggiori dimensioni. Nuovi anche i gruppi ottici posteriori. In questa versione a passo corto il volume di carico si attesta sui 3,4 metri cubi. La lunghezza complessiva del pianale è di un metro e 82 centimetri a cui dobbiamo aggiungere la possibilità di sfruttare anche il vano sotto il sedile passeggero. La portata arriva fino alla tonnellata se scegliamo l’opzione con il peso totale a terra maggiorato. L’accesso al vano è garantito da una luce posteriore da oltre il metro e venti sia in altezza sia in larghezza e da un portellone scorrevole laterale largo 70 cm altro più di un metro e dieci.MAGGIOR ATTENZIONE AL COMFORT
La novità più importante del nuovo Doblò Cargo è la possibilità di avere tre posti anteriori con l'opzione di abbattere lo schienale del posto centrale per trasformarlo in tavolino. In questa versione, molto accessoriata non manca veramente nulla: clima, sistema di radio navigazione, comandi al volante cruise control moltissime prese usb e a 12 volt. Per riporre gli oggetti possiamo utilizzare oltre al cassettone lato passeggero anche il vano sotto padiglione e le tasche nelle portiere. Manca però un vero e proprio alloggiamento per gli smatrpone uno strumento ormai indispensabile anche sul lavoro.MOTORE SEMPRE AL TOP
Devo dire che questo 90 CV con cambio robotizzato in città se la cava niente male. 320 Nm metri di coppia per mission cittadine anche a pieno carico possono bastare, l’unica accortezza da avere quando non abbiamo bisogno di tutto il motore è quella di tenere il cambio in posizione "Eco" in modo da avere una selezione più fluida . Per il resto si apprezza la rotondità del Multijet II e la disponibilità della coppia.BILINK PROMOSSE, CAMBIO RIMANDATO
Le sospensioni BiLink, il vero plus del Doblò, a veicolo carico rispondono ottimamente a tutte le sollecitazioni, controllando il rollio, mentre quando si viaggia leggeri limitano in maniera sensibile i saltellamenti. Fra i difetti veri e prori possiamo individuare la già citata assenza in cabina di un vano o un supporto per lo smartphone, la rumorosità ancora un po’ elevata e, da ultimo, la scelta di un cambio robotizzato non proprio di ultima generazione anziché di un automatico puro (magari preso dalla Renegade) che in città avrebbe fatto maggiore differenza.