Il Caddy soprattutto in questa sua terza generazione ha, in qualche modo aperto la strada a un tipo di veicolo commerciale diverso dalle furgonette classiche derivate strettamente da vetture, dando vita a un vero e proprio mini van che per caratteristiche tecniche si adatta perfettamente a lavorare in città.

INTERNI DA BERLINA

Il family feeling di Volkswagen è evidente sopratutto nelle linee del frontale e del gruppo fari. La scelta dei fascioni in plastica nera con i fendinebbia incassati che fanno anche da luci di svolta, è la scelta da preferire nel traffico cittadino. In questa versione 4motion, a trazione integrale, il look è ancora più aggressivo con i cerchi in acciaio e l’assetto alto. Gli interni sono sobri e razionali, la posizione di guida e l’ambiente sono quasi da berlina e se poi, come scegliete il pacchetto Thech and Sound, con radionavigatore, Bluetooth e sensori di parcheggio avrete anche tutti gli strumenti per lavorare in comodità.

UNA GAMMA PER TUTTI I GUSTI

Il vano di carico si presenta quasi come un cubo, la volumetria si colloca nei posti alti della speciale classifica di categoria per un totale è di 3,2 metri cubi con una portata massima di 741 kg. L’accesso è tra i più comodi e avviene sia attraverso la porta a doppio battente posteriore sia dal portellone laterale scorrevole da settanta centimetri di larghezza per un metro e dieci di altezza. Oltre alla trazione integrale il Caddy che ho provato è caratterizzato o da un motore 2.0 TDI da 110 CV e 280 Nm di coppia, la gamma offre anche due 1.6 da 75 e 102 CV e un altro 2.0 TDI da 140 CV, disponibile anche cambio automatico DSG a doppia e motorizzazioni a benzina e metano.

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