Cantieri, costruzioni, vivai e municipalità montane e servizi speciali, insomma, ovunque due ruote motrici su quattro potrebbero non essere sufficienti diventa un terreno di caccia per il nuovo Fuso Canter 4x4, l’ultimo arrivato nella grande famiglia del cab over del gruppo Daimler che si prepara a esordire sui mercati europei, in un segmento ancora abbastanza povero di competitor.

Esteticamente il Fuso Canter 4x4 si distingue per l’altezza da terra visibilmente maggiore rispetto al suo fratello 4x2. Questo permette anche degli angoli di attacco (35°), dosso (25°) e uscita (25°) di ottimo livello, così come tutti e quatto i freni a tamburo eliminano l’inconveniete del pietrisco che potrebbe incastrarsi fra disco e pattino.

Il Canter 4x4 è disponibile, per il momento sono nella versione da 6,5 tonnellate di MTT con un’unica motorizzazione da 170 CV che assicura la giusta potenza per togliersi d’impaccio anche nelle situazioni più scomode. La trazione integrale è inseribile con l’accortezza di agganciare i mozzi anteriori che, altrimenti, si trovano nella situazione di ruota libera per contenere gli attriti e i consumi.

Due i passi e due le cabine a listino. La posizione di guida si trova con facilità. Rispetto ai furgoni a cabina arretrata occorre abituarsi un po’ alla sistemazione del volante decisamente orizzontale, più da camion che da van, ma poi tutto diventa più semplice. Occorre dosare bene l’acceleratore per evitare pattinamenti (smorzati dall'ASR) delle quattro ruote visto che la coppia è incredibilemente alta già a bassisimi regimi.

Anche sulla sconnesso più aspro le sospensioni lavorano benissimo assorboni il giusto, con poco rimbalzo. In cabina ci si muove un po’, è vero, e qualche volta si sente la mancanza di un sedile pneumatico, ma tutto rientra nella normalità per un veicolo di questo genere. Se vogliamo fare un confronto, nel passo lungo le oscillazioni sono leggermente inferiori, ma è roba di dettagli.

Impressiona la facilità con cui il Fuso Canter 4x4 affronta le salite così come le discese. Le asperità fino al 30 % per lui sembrano quasi dei cavalcavia e nessun problema anche a pieno carico fino al 60 %; praticamente si arrampica sui muri. Stesso discorso in discesa, prima marcia, freno motore e si va giù in estrema sicurezza.

Notevole anche la maneggevolezza grazie a un diametro di sterzata estremamente ridotto; in questo caso la demoltiplica rende necessario agire per sul volante qualche giro in più, ma il risultato è che il Canter arriva praticamente dappertutto riducendo le manovre al minimo necessario.

Il cambio è rapportato in maniera ottimale, sicuramente da perfezionare negli innesti, ma, come in tutti i casi analoghi i veicoli che arriveranno in concessionaria avranno sicuramente limato le imperfezioni.

Ancora nessuna indicazione sul prezzo di listino, ma da Mercedes-Benz Italia ci fanno sapere che non dovrebbe discostarsi di più d 4.000-5.000 euro da quello del 4x2

Gallery: Nuovo Canter 4x4, primo contatto