Il decimo mese consecutivo di crescita per il mercato dei veicoli commerciali leggeri è quello che regista forse il dato più esaltante di tutto l'anno: stando ai dati diffusi dal MIMS ed elaborati da UNRAE, a ottobre le immatricolazioni sono state 19.520, in crescita del 42,5% rispetto allo stesso mese del 2022, quando si erano superate di poco le 13.700 unità.

Anche il dato complessivo dell'anno fa dunque un ulteriore passo avanti: con 159.692 unità contro poco più di 134.000, gli LCV venduti nel 2023 sono oltre il 19% in più di quelli dell'anno scorso.

Ma l'elettrico resta fermo

Come è evidente già da inizio anno, gli incentivi hanno ben poco ruolo in questa ripresa in quanto le agevolazioni, concentrate sull'acquisto di veicoli elettrici, registrano sempre richieste estremamente modeste, al punto che addirittura il 92,5% dei fondi risulta ancora disponibile.

Infografica UNRAE Ottobre 2023

In effetti, la struttura del mercato per alimentazione vede soprattutto un recupero del Diesel che torna a toccare l’80% del mercato totale, mentre l'elettrico sale a fatica al 3,4%, poco più del Gpl che arriva al 3,1%. Crolla la benzina, 4,2% (1,4 punti in meno), perdono qualcosa gli ibridi che scendono sotto il 10%, per l'esattezza all'8,5%, mentre i plug -in restano modesti, anche nell'offerta, e non vanno oltre lo 0,6%. Ultimo il metano allo 0,2%.

Il noleggio a lungo termine cresce ancora

Tra i canali di vendita c'è una nuova flessione dei privati, fermi al 15,1% di quota e ben -3,7 puniti percentuali in meno, mentre il noleggio a lungo termine cresce ancora grazie alla spinta delle società Top, arrivando al 31,9% di quota. Quello a breve termine raggiunge il 6,2% con autoimmatricolazioni che salgono al 7,8% e società al 39% del totale.

Transizione più graduale, ci sono i presupposti

La nota di UNRAE esprime soddisfazione per l'approvazione da parte del Parlamento Europeo del regolamento sull'entrata in vigore di Euro 7, con scadenze meno vincolati, e anche in considerazione di questo continua a chiedere un piano incentivi che comprenda anche i veicoli con motore a scoppio, necessità ribadita dal presidetnte Michele Crisci:

"La revisione degli incentivi deve basarsi su alcuni punti irrinunciabili: per quanto
riguarda in particolare i veicoli commerciali leggeri elettrici, l’eliminazione dell’obbligo di
rottamazione e, soprattutto, l’inclusione delle società di noleggio, che – avendo una quota di veicoli elettrici doppia rispetto agli altri canali - possono contribuire ad accelerare la transizione energetica anche generando un usato elettrico giovane"

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