Se l'effetto-cronotachigrafi ha frenato le immatricolazioni di veicoli commerciali sopra le 3,5 tnel mese di settembre, con ottobre è ripreso il trend positivo che ha caratterizzato il resto dell'anno. Si tratta di un incremento modesto, appena il 2%, rispetto al 2022, che tuttavia aveva già segnato un +23% sull'anno precedente.
La novità tuttavia è che non soltanto la crescita è avvenuta in tutti i segmenti, ma che una volta tanto le fasce inferiori hanno superato quella regina, i camion sopra le 16 t, anche in termini di incremento numerico oltre che di percentuale.
I dati
A ottobre i pesanti da oltre 16 t sono rimasti sostanzialmente stabili rispetto al dato definitivo del 2022, appena una decina di veicoli in più (1922 contro 1912 secondo le stime) per un incremento dello 0,5%, mentre la fascia centrale da 6 a 16 t, con 243 unità, oltre 20 in più, è cresciuta dell'11%. Anche il segmento inferiore, quello da 3,5 a 6 t, ha registrato un netto segno positivo, +17,6% grazie alle 60 immatricolazioni contro 51.
Il cumulato del 2023 dopo 10 mesi mantiene quindi un miglioramento a doppia cifra, +16%, che sale al 17% se si considera la sola fascia superiore, e oltre 3.000 unità in più in volumi. Grazie all'importante spinta dei primi mesi l'anno promette dunque di chiudersi con una situazione positiva, anche se UNRAE, che ha diffuso le statistiche elaborate sui dati del MIMS, mette in guardia sul rischio di una fine anno e di un 2024 più difficoltosi la congiuntura prospetta un 2024 non altrettanto positivo.

Infografica UNRAE Ottobre 2023
MTT | OTTOBRE 2022 | OTTOBRE 2023 | VARIAZIONE % |
> 3,5 t | 2.182 | 2.225 | +2 |
da 3,51 a 6 t | 51 | 60 | -17,6 |
da 6,01 a 15,99 t | 219 | 243 | +11 |
=> 16 t | 1.912 | 1.922 | +0,5 |
Occorre accompagnare la transizione
UNRAE torna anche a sottolineare la necessità di un piano strutturato che sostenga il mercato e soprattutto accompagni una fase delicata come la transizione verso un trasporto più sostenibile valutando tutte le possibili soluzioni e non focalizzandosi soltanto su alcune tecnologie, come l'elettrico. Questo emerge dal commento di Paolo Starace, responsabile V.I. di UNRAE:
“Come preannunciato con la proposta corale della filiera dell’automotive e dell’autotrasporto, ribadiamo l’urgenza di misure di carattere strutturale che prevedano l’adozione di un piano di efficientamento a favore delle imprese per traguardare la concreta transizione del settore in direzione di una trasformazione sostenibile, innovativa e competitiva del trasporto merci, in linea con il principio di neutralità tecnologica, da intendere come pluralità di soluzioni che convergano verso gli obiettivi di decarbonizzazione”
“A tale proposito, accogliamo con favore l’apertura del Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti (oggi MIMS, n.d.r.) verso un confronto con le rappresentanze associative per identificare nuovi meccanismi di sostegno agli investimenti e nel ringraziare il Viceministro Rixi per le sue parole rimaniamo in attesa di un invito per sederci al Tavolo e discuterne insieme”