Alla fine di ottobre, al Japan Mobility Show 2023 (28 ottobre-5 novembre), Isuzu ha presentato il suo prototipo "EVision Cycle Concept", che sperimenta una soluzione per il battery swap, la sostituzione della batteria come alternativa alla ricarica statica.
Questo studio è stato realizzato grazie al know-how tecnologico acquisito attraverso la partecipazione a un progetto commissionato dal Ministero dell'Ambiente giapponese proprio per favorire lo sviluppo di camion elettrici con batteria intercambiabile.
Meno tempi morti
Il cosiddetto "Battery Swapping" è visto da molti costruttori come una soluzione potenzialmente vantaggiosa per superare il problema dei tempi di ricarica che si trasformano in tempi morti per l'operatività dei mezzi, in alternativa ai sistemi di ricarica ad alta potenza. Al tempo stesso, rappresenta un altro passo nella ricerca della neutralità nelle emissioni di CO2 che anche questo costruttore giapponese sta perseguendo attraverso varie strade.
Inoltre, è possibile ridurre sia i costi che il carico sulla rete elettrica scegliendo di rifornire la batteria durante le fasce orarie più favorevoli, vale a dire evitando le ore di punta o di massimo assorbimento, quando cioè le tariffe elettriche sono più basse o quando il carico energetico nei siti aziendali è altresì più basso.
Inoltre, una batteria separabile e non integrata nella struttura (anche se oggi le tendenze costruttive tendono ad andare nella direzione opposta) può essere gestita in modo indipendente, consentendo la condivisione della batteria tra veicoli differenti i camion e aprendo la porta ad altre applicazioni come lo stoccaggio di energia da fonti rinnovabili.
Isuzu non è la prima a pensare al battery swapping: questa soluzione è già stata sperimentata da costruttori automotive e anche nel campo dei veicoli commerciali da aziende cinesi.