L'ottimismo moderato dei mesi estivi, che hanno visto il mercato degli autocarri spuntare cifre quasi da record per il periodo e incrementi a doppia cifra sul 2022, a settembre torna il segno meno. Non del tutto inatteso, come rimarcano gli analisti di UNRAE, che nel diffondere l'elaborazione dei dati del MIMS ricordano che si tratta di una frenata tutt'altro che inattesa.

L'escalation di primavera ed estate infatti ha avuto come fattore scatenante la corsa ad adeguare veicoli e strumenti alle norme europee sui nuovi cronotachigrafi digitali, che ha in parte accelerato il ricambio dei veicoli stessi rianimando temporaneamente il mercato. Ma oggi, come sottolinea Paolo A. Starace, Presidente della Sezione Veicoli Industriali dell’UNRAE:

“Come già ampiamente previsto negli scorsi mesi, l’assenza di una chiara decisione da parte delle Istituzioni europee sul tema dei tachigrafi di nuova generazione, unitamente al perdurare della carenza di nuovi dispositivi, ha causato a settembre un crollo delle immatricolazioni". 

I dati

Settembre ha chiuso con 1.611 immatricolazioni, contro le 1.857 di un anno prima. Si tratta del 13,2% in meno ed è un risultato concentrato in modo quasi totale sul segmento più prolifico ,quello dei camion sopra le 16 tonnellate, che accusa ben 240 unità in meno fermandosi a 1.384, mentre quella intermedia è sostanzialmente stabile a 185 veicoli e quella degli "small" con 42 contro 47

Infografica UNRAE settembre 2023

Infografica UNRAE settembre 2023

MTT

SETTEMBRE 2022

SETTEMBRE 2023

VARIAZIONE %

> 3,5 t

1.857

1.611

-13,2

da 3,51 a 6 t

47

42

-10,6

da 6,01 a 15,99 t

186

185

-0,5

=> 16 t

1.624

1.384

-14,8

Più tempo può non bastare

Corca le contromisure, lo stesso Starace ribadisce però che le proroghe in atto potranno avere efficacia soltanto temporanea: 

"Accogliamo positivamente la disposizione chiara e certa del Governo di prorogare a livello nazionale il regime di tolleranza fino al 31 dicembre 2023, alla luce delle prescrizioni della DG MOVE della Commissione UE e delle reiterate e pressanti richieste di UNRAE. Auspichiamo, quindi, che tale provvedimento possa rispondere alle esigenze del settore e consentire lo smaltimento dei veicoli in stock presso le reti distributive equipaggiati con il tachigrafo di prima generazione”.

“Ovviamente, questo tipo di intervento è di carattere contingente ma non risponde pienamente alle difficoltà in cui versa il settore, che richiede ormai da tempo misure di carattere strutturale al fine di poter pianificare gli investimenti di medio-lungo periodo ormai divenuti strumento imprescindibile per accelerare il rinnovo del parco circolante, che ancora oggi sconta un’anzianità media di 14,8 anni

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