La galoppata del mercato dei veicoli pesanti continua inarrestabile con cifre da record anche nei mesi estivi tradizionalmente più "scarichi". Rispetto a un 2022 che in estate aveva visto un andamento molto altalenante, con un crollo deciso a luglio e una ripresa in agosto, ora abbiamo risultati quasi completamente positivi, in cui soltanto una delle sottocategorie, quella tra le 3,5 e le 6 tonnellate, ha avuto a luglio un moderato calo.
Queste cifre hanno ovviamente un eccellente impatto anche sul consuntivo annuale, che dopo otto mesi vede un incremento, sempre sul 2022, superiore al 20%. Anche se, come sottolineato nell'analisi mensile dell'UNRAE, molta di questa acceleraizone si deve all'obbligo del tachigrafo digitale smart effettivo proprio da agosto e non soltanto.
Il dettaglio
Venendo ai numeri, tra luglio e agosto il settore dei veicoli commerciali sopra le 3,5 tonnellate ha totalizzato oltre 5.300 unità, con un dato esplosivo soprattutto ad agosto, mese vacanziero per eccellenza e quindi solitamente più lento per il mercato, che ha visto 2.540 immatricolazioni (contro 1.406, +80,7%), non molte meno di luglio che ha chiuso a 2.784 contro le 2.086 (+33,5%) dello scorso anno.

Protagonisti, come sempre, sono i giganti sopra le 16 tonnellate, a luglio sono stati poco meno di 2.400, +37,7% rispetto al 2022, mentre quelli della fascia intermedia 6-16 tonnellate hanno realizzato il 25% in più, da 269 a 338 unità. Soltanto i più leggeri (3,5-6 t) hanno chiuso con il segno meno, con 49 unità contro 76, un -35% che però visti i volumi non preoccupa eccessivamente.

Infografica UNRAE Luglio 2023
Per quanto riguarda agosto, i pesanti hanno quasi raddoppiato le quote, con 2.191 unità contro 1.209 e un +81,2%. Idem per gli intermedi, che pur su volumi minori (302 unità contro 156), hanno chiuso al +93,6%, mentre la fascia 3,5-6 t con 47 immatricolazioni contro 41 sono saliti del 14%.

Infografica UNRAE Agosto 2023
I dati complessivi dell'anno parlano di una crescita di ben 3.500 unità rispetto ai primi otto mesi del 2022, con un incoraggiante + 21,2%. L'analisi conferma che il mercato continua a "scaricare" gli ordini accumulati nel 2022 e rallentati per colpa dei rallentamenti produttivi degli ultimi anni, e appunto alla necessità di adeguare gli equipaggiamenti all'obbligo del tachigrafo digitale.
MTT | LUGLIO 2022 | LUGLIO 2023 | VARIAZIONE % |
> 3,5 t | 2.086 | 2.784 | +33,5 |
da 3,51 a 6 t | 76 | 49 | -35,5 |
da 6,01 a 15,99 t | 269 | 338 | +25,7 |
=> 16 t | 1.741 | 2.397 | +37,7 |
MTT | AGOSTO 2022 | AGOSTO 2023 | VARIAZIONE % |
> 3,5 t | 1.406 | 2.540 | +80,7 |
da 3,51 a 6 t | 41 | 47 | +14,6 |
da 6,01 a 15,99 t | 156 | 302 | +93,6 |
=> 16 t | 1.209 | 2.191 | +81,2 |
Entusiasmo moderato
La nota di UNRAE invita comunque alla prudenza, come emerge dalle parole di Paolo Starace, responsabile veicoli commerciali dell'associazione:
Tuttavia, il buon andamento segnato fin qui non deve creare false illusioni, poiché il boom di immatricolazioni registrato nei mesi di luglio e agosto è in larga parte frutto della situazione contingente determinata dall’introduzione del tachigrafo smart di seconda generazione”.
L’attuale contesto continua a preoccupare le Case costruttrici, dal momento che nell’ultimo periodo si sono venute a creare diseconomie che rischiano di ‘drogare’ il mercato. Il perdurare della carenza di nuovi dispositivi potrebbe quindi determinare nei prossimi mesi un crollo delle immatricolazioni, creando gravi difficoltà alle reti distributive e agli operatori di settore”.