L'Atac vuole tornare a guadagnare. A valle del bilancio 2022, approvato da Roma Capitale (socio unico) negli ultimi giorni di luglio, l'azienda di TPL capitolina ha annunciato l'obiettivo per i prossimi anni: tornare in attivo tra il 2024 e il 2025.

Per agevolare il processo, l'Amministrazione romana è pronta a stanziare circa 1 miliardo di euro di investimenti, provenienti in parte dai fondi del PNRR e in parte dai fondi del Giubileo 2025, per rinnovare la flotta e "riparare" l'infrastruttura. Ecco tutti i dettagli.

Verso l'ibrido e il metano

Secondo l'Atac, il futuro a medio termine del trasporto pubblico locale della Capitale sarà fatto con bus diesel mild-hybrid o a metano: la prima parte della flotta è già stata acquistata alcuni mesi fa e può essere già avvistata in giro per le strade di Roma.

Si tratta di bus, soprattutto Mercedes-Benz Citaro, alimentati a gasolio e con elettrificazione leggera, in grado cioè di "aiutare" il motore termico nelle partenze e nei rallentamenti, per ridurre la spinta necessaria e ridurre, di conseguenza, i consumi e le emissioni.

Questa prima parte di acquisti era stata portata a termine con i fondi dal DPCM del 15 dicembre 2022 dalla Giubileo 2025 Spa, la stessa che, proprio di recente, aveva bandito una nuova gara per l’acquisto, sempre da parte di Atac (come soggetto attuatore), di 322 bus da 12 metri a metano e di 110 bus da 18 metri con tecnologia MHEV, vinta di recente da Solaris.

E non è tutto. A breve sarà portata a termine anche la gara pubblica bandita da Atac il 30 gennaio 2023 per l’aggiudicazione di un accordo quadro per la fornitura di 121 tram per 457 milioni di euro, provenienti dai fondi che Roma Capitale ha ricevuto dall'ex Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile (oggi di nuovo MIT).

I nuovi bus ibridi di Atac

Tutti i numeri del 2022

Venendo ai numeri dello scorso anno, nel corso del 2022 l'azienda di TPL ha sofferto di una riduzione del 30% dei ricavi, data dalla diminuzione dei titoli di viaggio emessi e dagli effetti della crisi energetica. Nonostante questo, l'azienda ha registrato una lieve ripresa rispetto agli anni pandemici.

Continuando a parlare dei ricavi di vendita dati dai titoli di viaggio, sono stati pari a 189,8 milioni di euro nel 2022, un valore bilanciato (in negativo) dall'aumento del 20% del costo medio dei carburanti e dell’energia elettrica rispetto al 2021. Infine, anche il costo del lavoro nell'intera azienda è diminuito del 4,6%, soprattutto (come si legge dal report) a causa di una riduzione dell’organico, qualcosa di non necessariamente positivo.

Il Margine Operativo Lordo di Atac si è così fermato a 38,4 milioni di euro e, secondo il Piano Economico Finanziario del nuovo Contratto di Servizio, il direttivo prevede il raggiungimento di un equilibrio nel 2024.