Un'eccellenza non solo italiana, ma di livello globale e che permetta a Stellantis di

“recitare un ruolo di leadership assoluta nel mercato dei veicoli commerciali leggeri in Europa e di esportare i propri veicoli in oltre 80 Paesi di tutto il mondo”.

Parola di Jean Philippe Imparato, ceo di Alfa Romeo e nuovo responsabile mondiale della Business unit del gruppo dedicata ai furgoni. Le dichiarazioni arrivano dopo la visita allo stabilimento ad Atessa, il più grande impianto europeo per l'assemblaggio di veicoli commerciali, e lanciano l’ambizione di Stellantis di diventare numero 1 al mondo nel settore. Ce la farà? E come?

Parola d’ordine: "qualità"

Al centro della strategia c’è proprio Atessa, protagonista di un check da parte di Imparato, che – come rivelano fonti aziendali – ha cominciato la visita con il Plant, fermandosi a studiare le linee di produzione e facendosi spiegare i singoli passaggi e le proposte per migliorare, soprattutto, la qualità.

Foto - Imparato visita l’impianto di Atessa

Jean Philippe Imparato visita l’impianto di Atessa

Poi ha esaminato nel dettaglio i vari modelli prodotti, dal Fiat Ducato al Citroën Jumper, passando per Peugeot Boxer e Opel/Vauxhall Movano. Il Responsabile globale van si è soffermato in particolare sul nuovo Conversion Center,  che ha definito come la speciale linea di produzione appena avviata il cui obiettivo è la personalizzazione dei veicoli prodotti.

Stabiliemento FCA Sevel

Stabilimento Stellantis di Atessa

Un polo strategico lo sviluppo del business con le altre aziende del settore presenti nel territorio provinciale. In sintesi, si tratta di una sorta di Unità di Montaggio che opera sotto l’Ente Qualità e che è in grado di fare qualsiasi trasformazione, dall’elettronica all’allestimento vero e proprio.

Fiat Professional E-Ducato

Fiat Professional E-Ducato

Da dove si comincia?

Base di partenza del piano sono invece i risultati registrati nel 2022 che vedono Stellantis leader dei veicoli commerciali in Europa e Sud America, con quote rispettivamente del 30,6% e 29,5%. Nel Vecchio Continente, il gruppo comanda anche sul fronte furgoni elettrici, col 42,7% delle vendite nell’anno passato.

Con queste premesse, la Business Uunit punta a raddoppiare i ricavi entro il 2030, quando avrà lanciato 26 modelli, e ad avere un mix di veicoli full electric, a celle a combustibile e ad autonomia estesa del 40%, con capacità di aggiornamenti over-the-air (OTA) già dal 2026 e una serie di altri servizi connessi.

Fiat Professional E- Doblò Van 2022 , la prova a Milano

Fiat Professional E- Doblò Van 2022 , la prova a Milano

Gli ostacoli

Ma gli esperti avvisano: scalare la classifica globale sarà difficile. Da battere ci sono i competitor dei marchi BrightDrop di General Motors e, soprattutto, Ford Pro. Difficile, infatti, scalfire la fedeltà al marchio dei clienti dei furgoni.

In più, sembra che Stellantis debba aumentare la capacità produttiva per mettere davvero i bastoni fra le ruote alla concorrenza.

“Rovesciare Ford sarebbe una grande impresa per chiunque”,

avverte Sam Fiorani, vicepresidente delle previsioni globali sui veicoli per AutoForecast Solutions Llc.

Gallery: Il piano Stellantis per i veicoli commerciali