In pochi anni, Stellantis ha ampliato la copertura del mercato dei commerciali leggeri delle tre taglie di riferimento (small, medium e large) sfruttando le sinergie interne per assicurare a ciascun marchio attivo in questo settore la giusta presenza, anche nella più recente nicchia delle varianti elettriche.

Questo ha messo il colosso italo-francese in una posizione di vantaggio rispetto ad un mercato, nello specifico proprio quello dei van a batteria, che pur con numeri ancora modesti sta affrontando una incoraggiante crescita. 

I primi anche a maggio

I dati di maggio confermano il ruolo di primo piano di Stellantis che in Italia detiene una quota generale del 43,1% grazie proprio alla varietà della gamma sviluppata per i brand Citroën, Fiat Professional, Opel e Peugeot. A questi vanno aggiunti "virtualmente" i modelli della famiglia Proace che produce per conto di Toyota utilizzando le medesime basi e ache presto si arricchirà anche di un modello Large su base Ducato.

Per quanto riguarda i van elettrici, sempre a maggio la quota del Gruppo ha raggiunto addirittura il 59,4% di quota. Questo sulla base dei dati forniti da Dataforce, che nel dettaglio mostrano una performance di crescita molto positiva di marchi come Opel, al 4,5% di quota e dunque con un incremento di 0,4 punti percentuali rispetto al maggio dell'anno precedente, e di Citroen, che è invece arrivata al 6,7% con un incremento di 0,6 punti percentuali smepre rapportati ai dati del 2022.

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