Boccata d'ossigeno e poi di nuovo apnea: il mercato dei veicoli commerciali leggeri riprende il trend negativo ad aprile facendo registrare una riduzione dei volumi del 4,5% rispetto allo stesso mese del 2022.

Stando ai dati preliminari, il comparto dei commerciali fino a 3,5 t ha infatti registrato circa 13.600 unità contro i 14.242 dello scorso anno. Il primo quadrimestre con 60.698 immatricolazioni segna comunque +4,2% rispetto alle 58.253 di gennaio-aprile 2022.

Infografica UNRAE Aprile 2023

Infografica UNRAE Aprile 2023

Previsioni ottimistiche

Analizzati i dati, UNRAE stima per l’anno in corso un target di 172.000 immatricolazioni che vorrebbero dire crescita del 7% rispetto al 2022 ma ancora un calo dell’8,8% rispetto all’ultimo anno pre-crisi.

Guardando al 1° trimestre, di cui sono stati resi noti i dati finali, l’unico calo tra i canali di vendita è quello dei i privati, al 16,7% (-2,7 punti). Le autoimmatricolazioni salgono al 7,3% di quota, cresce un po' il noleggio a lungo termine anche se la quota è ferma al 30,8% con un calo di 1,4 punti percentuali, si riprende infine il noleggio a breve termine, che rappresenta il 4,7% del mercato.

Sul fronte delle motorizzazioni, nel trimestre il Diesel sfiora l’80% delle preferenze e recupera punti seguito dal Gpl, al 3,5% di quota, e i veicoli elettrici puri che salgono al 3,6% del totale mercato.

Resta in contrazione il motore a benzina, che scende al 5,1% di share, e i veicoli ibridi che si fermano al 7,4% di quota (-3,8 p.p.). Il metano rappresenta appena lo 0,2% del totale mercato.

Elettrico sempre un miraggio

Rispetto ad altri comparti, quello dei commerciali leggeri stenta a elettrificarsi. Secondo Michele Crisci:

 “Il fondo disponibile per gli incentivi dei veicoli commerciali presenta ancora un avanzo di oltre il 96%, le immatricolazioni dei mezzi elettrici puri nel primo trimestre sono ferme appena al 3,6% del totale mercato e, intanto, la CO2 media continua a crescere e segna un aumento del 2,1% nei primi tre mesi dell’anno”.

"Pubblicate le norme attuative per la realizzazione di punti di ricarica nei centri urbani e superstrade, per uno sviluppo della mobilità delle merci a zero o bassissime emissioni è necessario anche prevedere un credito d’imposta al 50% per gli investimenti privati in ricariche fast oltre 70 kW dal 2023 al 2025”.

L’UNRAE insiste quindi fortemente per una revisione degli incentivi per i veicoli commerciali, secondo questa scaletta:

  • eliminazione dell’obbligo di rottamazione per i veicoli elettrici;
  • estensione ad alimentazioni diverse dall’elettrico (compreso il diesel), a fronte di
  • rottamazione, con importi decrescenti in funzione dell’alimentazione e della massa;
  • estensione alle società di noleggio, che può contribuire ad accelerare la transizione 

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