Con il +2,7% registrato ad aprile il 2023 il comparto dei mezzi pesanti può vantare quattro mesi su quattro di attivo e ben 11 se risaliamo all'origine del trend positivo, ininterrotto dal maggio scorso.

Si potrebbe parlare di un periodo positivo e di stabilità per i camion sopra le 3,5 tonnellate, considerato anche l'andamento dei vari segmenti è tutto sommato regolare, tuttavia qualche nota critica c'è.

Andamento costante

L'analisi di UNRAE, che ha diffuso i dati provvisori del Ministero Infrastrutture e Trasporti Sostenibili, conferma la buona salute della fascia sopra le 16 tonnellate, sempre trainante e determinante per l'andamento generale: per questo, le vendite ad aprile hanno superato le 1.600 unità, il 4,5% più dell'aprile 2022, mentre la categoria intermedia con 255 veicoli contro 244 ha ottenuto lo stesso incremento percentuale. 

In negativo, invece, il terzo comparto, quello tra le 3,5 e le 6 tonnellate, dove il dato è coerente con quello del mese scorso, ossia circa il -24% sul 2022 anche se basato su cifre ben più modeste.

Le sorprese non provengono però tanto dai volumi ,quanto da altre informazioni di dettaglio su cui UNRAE pone l'accento, come la situazione delle alimentazioni: l'onda dei problemi legati al rincaro dei prezzi si fa sentire con un netto crollo delle vendite di camion alimentati a gas liquido (LNG), scese del 786% nel quadrimestre appena concluso mentre gli appena 12 veicoli 100% elettrici sono comunque sei volte di più rispetto ai due di un anno fa. 

MTT

APRILE 2022

APRILE 2023

VARIAZIONE %

> 3,5 t

1.920

1.972

+2,7%

da 3,51 a 6 t

121

92

-24%

da 6,01 a 15,99 t

244

255

+4,5%

=> 16 t

1.555

1.625

+4,5%

Infografica UNRAE Aprile 2023

Infografica UNRAE Aprile 2023

Il nodo del cronotachigrafo

C'è anche un altro tema che malgrado il trend positivo preoccupa un po' gli analisti ed è l'imminente obbligo di introduzione del tachigrafo di seconda generazione, previsto per il 21 agosto prossimo. Paolo Starace, Presidente della Sezione Veicoli Industriali dell’UNRAE, lo ha ricordato nella nota che accompagna i dati di mercato: 

"Visti i consistenti volumi di veicoli in stock presso le reti di concessionari, che a causa di problematiche di carattere tecnico, tra cui il collegamento dei segnali satellitari, e
organizzativo, come le difficoltà della supply chain a fornire i volumi necessari al completamento dei veicoli, potrebbero non essere immatricolabili nei tempi richiesti dalla clientela, con gravi ripercussioni sull’intero settore.

Pertanto, l’UNRAE, a nome di tutti i Costruttori, in attesa di notizie ufficiali, chiede al Governo di intervenire presso le istituzioni europee affinché venga
adottata urgentemente una deroga”

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