Le varianti elettriche dei camion DAF XF e XD usciranno a partire da quest'estate da un nuovo impianto inaugurato pochi giorni fa nel complesso di Eindhoven.
Questa operazione segna in modo definitivo l'inizio dell'era elettrica per il costruttore olandese, che si avvia verso la produzione in grande serie di veicoli pesanti a zero emissioni
Veicoli e batterie "in parallelo"
Il nuovo stabilimento DAF Electric Truck Assembly eretto nel comprensorio della fabbrica di Eindhoven copre un'area di 5.000 metri quadri e include due linee di assemblaggio powertrain e batterie dove vengono preparati appunto i i componenti dell'Electric Drive Module, costituito dal pacco batteria anteriore, dalla scatola di giunzione ad alta tensione e dai dispositivi ausiliari elettrificati.
Questi componenti chiave, così come il motore elettrico con cambio integrato, sono installati sul veicolo lungo la catena di montaggio principale, lunga quasi 150 metri. I motori elettrici realizzati, cos' come quelli termici, da Paccar, sono infatti abbinati a pacchi batteria composti a loro volta da un minimo di 2 a un massimo di 5 elementi, per una capacità che va da 210 a 525 kWh.
Presto a regime
L'approccio modulare alla produzione adottato da DAF consente di adattare la cinematica alle esigenze e alle preferenze del cliente, offrendogli un'autonomia che secondo la Casa può arrivare a 500 km con una ricarica e a 1.000 km a "emissioni zero" con un'attenta pianificazione dei rifornimenti intermedi. La ricarica rapida fino a 350 kW permette infatti di ripristinare fino all'80% della riserva in soli 45 minuti.
La produzione partirà entro breve, non appena completate le procedure di convalida e certificazione di qualità dei processi, e raggiungerà il primo step già con l'estate. DAF prevede di aumentare la produzione fino a toccare le migliaia di unità l'anno, assecondando le stime sull'aumento della domanda di veicoli pesanti a trazione completamente elettrica.
DAF e la strada verso l'elettrico
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