Erano attese misure per sotenere l'autotrasporto e queste sone arriva sotto forma di incentivi all'acquisto. Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini ha, infatti, firmato il decreto che stanzia 25 milioni di euro per incentivare l’acquisto da parte delle imprese di autotrasporto di mezzi ecologici e tecnologicamente avanzati, un passo in più verso il ricambio del parco circolante italiano che rimane uno dei più vecchi In Europa.

Non sono ancora stati definiti i criteri e sopratutto le alimentazioni che beneficeranno degli incentivi. Se si vuole dare un segnale concreto verso una decarbonizzazione progressiva del trasporto su strada sarebbe opportuno che si armonizzassero gli aiuti con le spese da sostenere per l'acquisto di un camion "green", come ad esempio in Francia o in Germania dove gli incentivi coprono "in pecentuale" il maggiori costi rispetto al gasolio.

Così gli aiuti

Come detto saranno in tutto 25 milioni i fondi stanziati. La ripartizione prevede:

  • 2,5 milioni per l’acquisto di automezzi ecologici nuovi, adibiti al trasporto merci di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate;
  • 15 milioni per la rottamazione (con contestuale acquisizione);
  • 7,5 milioni per acquisizione di rimorchi o semirimorchi adibiti al trasporto combinato ferroviario o dotati di ganci nave per il trasporto combinato marittimo.

A beneficiare della misura di incentivazione sono le imprese di autotrasporto merci in regola con i requisiti di iscrizione al Registro Elettronico Nazionale (REN) e all’Albo dei autostrasportatori. Nel comunicato del Ministero si annuncia anche che "a breve" sul sito del MIT sarà disponibile la piattaforma di prenotazione che consentirà l’inserimento delle richieste.

Il parco circolante "vecchio"

Rinnovare il parco dei mezzi pesanti che viaggiano sulle nostre strade oltre che un bene per l'ambiente costituisce anche una necessità di sicurezza. Camion più nuovi sono meno inquinati ma anche tecnologicamente più avanzati e dunque più sicuri. Un recente rapporto UNRAE ha fotografato la situazione nel nostro paese che vede purtroppo un parco molto anziano e poco "green".

Secondo UNRAE, in Italia circolano attualmente più o meno 725.000 veicoli industriali con massa superiore alle 3,5 t, il 50,4% dei quali è dotato di motori ante Euro 4 (IV). L’età media dei mezzi è di 14,3 anni, e scende a 12,1 anni se si analizzano i soli veicoli da più di 16 tonnellate che rappresentano oltre la metà del totale, circa 445.000 veicoli. Dunque, per i restanti l'età media è ben più alta.