I corrieri d'Europa vorrebbero più tecnologia per agevolare il proprio lavoro quotidiano. E' quanto emerso dall'ultimo report annuale di Scandit, leader europeo nella fornitura di software di scansione e riconoscimento per l'ultimo miglio, che ha intervistato 1.200 operatori provenienti da 11 Paesi.
Tra le desiderata dei corrieri di tutta Europa ci sarebbe anche l'abbandono dello smartphone personale per effettuare il lavoro e la conseguente adozione di un nuovo dispositivo aziendale, che, secondo l'azienda, potrebbe essere usato anche per svolgere altre funzioni, come per esempio quella di navigatore satellitare.
Il problema dei dispositivi di proprietà
Leggendo il report Global Delivery Insight - Driver Technology in the Last Mile di Scandit, la prima questione che appare chiara è che, nonostante l'avanzamento tecnologico costante dei dispositivi elettronici, i corrieri di tutta Europa ne fanno ancora un uso lavorativo ridotto.
Secondo l'azienda, oggi gli smartphone dei professionisti dell'ultimo miglio svolgono contemporaneamente, in media, soltanto due funzioni. Di queste una è sempre quella di riconoscere e scansionare i pacchi, nonché dare il via libera per l'effettiva consegna al cliente finale.
Scandit afferma che questi dispositivi potrebbero essere usati maggiormente, per svolgere fino a otto funzioni insieme. Tra queste potrebbe esserci, per esempio, anche quella di navigatore satellitare, tramite le tradizionali e ormai storiche app, una questione che in diversi casi potrebbe anche ridurre i tempi di lavoro.

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Ma non è tutto. Come anticipato, dal documento emerge anche che, soprattutto in Europa, a una larga percentuale dei professionisti dell'ultimo miglio viene ancora chiesto di usare il proprio smartphone personale per lavoro, scaricando le app di scansione e aggiornamento stato consegna o di "chat" con il centro direzionale.
Si tratta di un problema anche italiano e, tra questi, la percentuale più alta è quella che lavora nel comparto del retail, cioè della vendita al dettaglio. Quindi, per esempio, nel settore delle consegne di alimenti da parte dei supermercati.
Samuel Mueller, CEO e co-founder di Scandit, ha dichiarato:
“È fondamentale che i driver siano in grado di avvalersi di dispositivi intuitivi che permettano di risolvere le difficoltà operative, supportandoli nell'affrontare i crescenti flussi di consegne e la più ampia serie di compiti che vengono loro richiesti quotidianamente."