Il futuro del trasporto commerciale passerà anche per l'idrogeno secondo Iveco. Se ne è discusso nel corso di un talk a K.EY - The Energy Transition Expo 2023, a Rimini dal 22 al 24 marzo, dove Valerio Vanacore, Alternative Propulsion Development Manager di Iveco, e Luigi Lugaro, Chief Technology Officer di Sasa S.p.A. hanno analizzato il futuro di questa tecnologia.

Il confronto è stato organizzato da H2IT, l'associazione italiana per l'idrogeno, nell'ambito delle nuove 36 stazioni di rifornimento che, nei prossimi anni, dovrebbero sorgere sulla rete stradale e autostradale italiana, finanziate dai fondi del Pnrr. Ecco tutti i dettagli.

Futuro a idrogeno

Su InsideEVs.it avevamo conosciuto nel dettaglio la questione delle nuove stazioni di rifornimento, con le relative caratteristiche tecniche e di posizionamento contenute nella Direttiva europea sull’uso e la promozione dei combustibili alternativi 2014/94/Ue - per saperne di più potete leggere l'articolo dedicato.

A K.EY 2023 nel corso del talk dedicato si è analizzato il possibile sviluppo futuro di questo carburante, anche come combustibile all'interno di motori a scoppio riconvertiti. Nel corso del confronto Luigi Lugaro di Sasa S.p.a, ha espresso la sua massima soddisfazione nell'iniziativa, spiegando nel come la sua azienda sta attualmente lavorando per portare il nuovo carburante su una flotta di Iveco Crossway già in uso.

Sasa Spa, infatti, in collaborazione con Alperia, provider energetico del Sud Tirolo che vuole realizzare una serie di elettrolizzatori sul territorio per produrre idrogeno, da tempo si sta impegnando per progettare due stazioni di rifornimento.

Le stesse presenti in un piano appena presentato, posizionate in cima alla classifica grazie alla particolare zona geografica del Brennero, vicina a due criteri premianti secondo la stessa Direttiva: cioè la presenza di un corridoio TEN-T (l'A22 del Brennero) e una Hydrogen Valley.

Nikola TRE FCEV 6X2

Un Nikola TRE FCEV 6X2

Nel suo intervento Valerio Vanacore di Iveco, ha ricordato la piena fiducia del Brand in questo carburante per il futuro del trasporto commerciale, sia nel breve termine, con la riconversione dei motori a scoppio, sia nel medio termine con i camion Nikola Fuel.

Il manager ha spiegato che, a tendere, l'idrogeno diventerà probabilmente sempre più importante in Europa per il trasporto a lungo raggio, in tutte quelle tratte dove per limiti di chilometraggio, peso o infrastruttura, l'elettrico non sarà applicabile.

Il dettaglio delle trazioni del futuro secondo Iveco

I fondi per la partnership

Il confronto alla fiera di Rimini è avvenuto proprio pochissimi giorni dopo l'annuncio di H2 Accelerate - la collaborazione innovativa che riunisce Daimler Truck, Volvo Group e Iveco Group per lo studio e l'applicazione delle Fuel Cell al trasporto commerciale - dell’acquisizione di 30 milioni di euro di fondi per consentire la realizzazione di 150 camion a idrogeno e la costruzione di 8 stazioni di rifornimento per veicoli pesanti. 

Un progetto che si concluderà tra la metà e la fine degli anni Venti del Duemila, consentendo lo sviluppo di questa tecnologia verso la produzione in serie di trucks a zero emissioni, con telai 4x2 o 6x2 e una capacità di carico massima fino a 44 t.