Il buon momento del mercato dei "pesanti" prosegue dopo la buona chiusura del 2022 e l'incoraggiante inizio di gennaio. Le stime dell'UNRAE sulla base dei dati provvisori forniti dal MIMS parlano di oltre 2.200 immatricolazioni a febbraio, superiori di poco meno del 4% a quelle definitive di dodici mesi fa.

L'UNRAE sottolinea una leggera flessione dei volumi rispetto ai due mesi passati, dove si sono superati largamente i 2.500 veicoli, ma le cifre sono comunque sempre maggiori di quelli dell'anno precedente, segno di un andamento coerente. Con cifre che, come vedremo, non sono negative anche laddove possono sembrarlo.

Ecco i dati

Come di consueto, i pesanti di massa superiore a 16 t sono quelli più rappresentativi in termini di volumi e interessati dal miglior incremento, quasi 140 veicoli in più, seguiti dalla fascia intermedia da 6 a 16 t, che è cresciuta di 18 unità e l'8,1%.

A fare media ci pensa la fascia inferiore, quella da  3,5 a 6 t, con immatricolazioni più che dimezzate rispetto al febbraio 2022, circa 75 unità in meno. A confrontare bene i dati, tuttavia, emerge che l'anno scorso febbraio aveva registrato un picco di crescita (con un dato provvisorio di addirittura 155 unità), probabilmente dovuto al recupero di ritardi nelle consegne, facendo registrare oltre il 190% sull'anno prima. 

A conforto di ciò, basta dare uno sguardo ai dati degli ultimi mesi per osservare che la media in questa fascia oscilla tra poco meno di 70 e poco più di 80 unità , il che fa apparire il risultato di questo mese sostanzialmente in linea con l'andamento generale. 

MTT

FEBBRAIO 2022

FEBBRAIO 2023

VARIAZIONE %

> 3,5 t

2.125

2.205

+3,8

da 3,51 a 6 t

145

70

-51,7

da 6,01 a 15,99 t

220

238

+8,1

=> 16 t

1.760

1.898

+7,8

Infografica UNRAE Febbraio 2023

UNRAE: "Occorre snellire le pratiche"

L'andamento sostanzialmente buono delle vendite non cancella comunque le perplessità degli osservatori sugli sviluppi del mercato nel medio e lungo periodo e il bisogno di misure di sostegno alla transizione energetica.

Paolo A. Starace, presidente della Commissione Veicoli Industriali di UNRAE, nella nota che accompagna l'analisi dei dati sottolinea in particolare due temi:

“Registriamo con preoccupazione le difficoltà che il settore incontra rispetto alle tempistiche necessarie per l’espletamento delle pratiche amministrative di competenza delle Motorizzazioni, sinora non compensate dalla recente riforma di privatizzazione, che in taluni casi compromettono la capacità delle aziende di trasporto di operare a livello internazionale e in tutti i casi determinano
ritardi nei controlli a detrimento della sicurezza stradale”

“Al di là degli orientamenti politici nazionali e delle decisioni attese a livello europeo, crediamo che, vista l’assenza di interventi dedicati al settore, il Governo non possa esimersi dal sostenere il comparto attraverso misure urgenti al fine di svecchiare il parco circolante e agevolare – attraverso uno specifico credito d’imposta – l’utilizzo dei biocarburanti. Da ultimo e in linea con gli obiettivi di riduzione delle emissioni climalteranti e nocive per la salute, non si può prescindere dal supportare l’adozione di veicoli a zero emissioni attraverso consistenti incentivi all’acquisto e per la realizzazione delle specifiche infrastrutture di ricarica”.

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