Quanto può essere veloce la logistica terrestre? Molto, moltissimo, ma mai quanto quella aerea, che si muove relativamente senza ostacoli né traffico, e che può essere preziosa per tutte quelle operazioni in cui i minuti possono essere davvero contati, come il trasporto organi per trapianti o sangue raro.

Un giorno non lontano, invece che un'elicottero o un'automobile molto veloce, questo tipo di trasporti potrebbe essere affidato a un drone. Per prendere confidenza con la tecnologia, a qualche esperimento è già stato avviato in Italia, anche se in condizioni molto meno critiche, per il trasporto di campioni da analizzare.

Simulazione reale

La prova è stata compiuta a Milano da Cerba HeltCare, filiale italiana di un gruppo che opera in 16 paesi con una rete di cliniche, ambulatori e centri analisi, e dalla società Nimbus affiancata dalla D-Flight del Gruppo ENAV che eroga i servizi per la gestione del traffico dei droni, e dall'Ente Nazionale per l’Aviazione Civile.

Il drone in questione è un modello a sei rotori controllato in remoto, senza contatto visivo, da un operatore e con uno speciale contenitore realizzato e certificato per lo scopo. Il velivolo così composto pesava complessivamente 25 kg ed ha percorso una serie di tratte tra i centri prelievi di Opera e Rozzano prima di atterrare nelle apposite aree da 3x3 metri e essere scaricato e caricato per il viaggio successivo.

Trasporto sangue con i droni

La sperimentazione del trasporto di materiale clinico e sanitario per via aerea senza pilota è stata infatti sdoganata da poco nel nostro Paese, anche se diverse aziende del settore iniziano a manifestare interesse per questa opportunità che si affianca alle applicazioni commerciali già sperimentate da Amazon.

Trasporto sangue con i droni
Trasporto sangue con i droni
Trasporto sangue con i droni

Michele De Chirico, Chief Operation Officer di Cerba HealthCare Italia, ha dichiarato: 

il trasporto di materiali annoverati tra quelli “pericolosi"” dimostra la possibilità di avvicinare il paziente ad un servizio tempestivo e capillare. L’aspetto davvero innovativo del progetto è la possibilità di unire un Servizio Sanitario di Prossimità facilmente raggiungibile dal paziente, alla qualità clinica garantita dall’esecuzione delle analisi presso una grande piattaforma di laboratorio".

"Si tratta di accorciare i tempi tra l’esecuzione del prelievo e l’esito delle analisi, ma non solo, anche di migliorare l’assistenza ai pazienti in ambiti più remoti e meno facilmente raggiungibili con i mezzi di logistica tradizionali. È stato scelto di compiere il volo in modalità “BVLOS”, senza contatto visivo del pilota con il drone, rendendo l’esperimento quanto il più vicino possibile alle condizioni reali che caratterizzeranno questi voli in futuro».

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