Chi segue con interesse la vicenda della rinascita del marchio Scout che Volkswagen sta pensando di rilanciare con modelli elettrici probabilmente sa che il colosso tedesco aveva l'intenzione di accordarsi un'azienda come Foxconn o Magna per gestire la produzione.

Tuttavia, ora stanno emergendo rapporti secondo cui la Casa di Wolfsburg potrebbe decidere di fare tutto da sola con una nuova fabbrica negli Stati Uniti.

Meglio produrre dove si vende

I veicoli elettrici stanno pian piano prendendo piede un po' in tutto il mondo e negli ultimi tempi c'è stato un notevole aumento delle vendite anche sul mercato Usa. Ciò potrebbe aiutare a convincere le Case automobilistiche ad avviare la produzione dei modelli destinati a quella piazza direttamente in loco.

A dare una mano interverrebbe il nuovo credito d'imposta federale statunitense sui veicoli elettrici, che offre agevolazioni molto maggiori alle auto elettriche prodotte sul suolo nazionale con batterie e materiali di provenienza locale.

Volkswagen possiede ufficialmente tutti i diritti sul marchio Scout e ha già chiarito che spera di rilanciare il marchio come una sua divisione esclusivamente elettrica specificamente orientata al mercato statunitense. Secondo Automotive News Europe, fonti interne al Gruppo Volkswagen avrebbero confidato ad Automobilwoche che il Gruppo è pronto a costruire una fabbrica apposita negli Stati Uniti.

I giochi sono fatti?

La decisione, sempre stando alle rivelazioni, sarebbe addirittura già stata presa in vista dell'avvio della produzione, pianificato per il 2026, che dovrebbe iniziare con un pick-up e un fuoristrada chiamati a competere con Rivian R1T e R1S e con i modelli di Ford, General Motors e Stellantis.

Anche il Tesla Cybertruck dovrebbe entrare a far parte del club entro la fine dell'anno, con la produzione su larga scala che inizierà nel 2024, anche se è stata ritardata molte volte e i dettagli sono scarsi.

Il rapporto dice inoltre che anche Audi, un altro marchio che vive sotto l'ombrello del Gruppo Volkswagen, sta prendendo in considerazione una fabbrica statunitense, sempre per sfruttare i vari incentivi concessi ai veicoli elettrici che fanno parte dell'Inflation Reduction Act varato dell'amministrazione Biden.