L'erede del mitico Defender, sulla carta, lo propone la stessa Land Rover da qualche anno:  ha conservato il nome, ma è diventato decisamente più moderno, potente, sofisticato e in definitiva costoso.

L'eredità spirituale del modello ha però dato vita a un'altra discendenza, quella di Ineos Grenadier, nato proprio dal rammarico per l'uscita di scena (che non possiamo definire prematura, ma comunqe sofferta) dell'ultimo fuoristrada europeo "duro e puro".

La genesi

Detto fatto, il colosso petrolchimico Ineos si inventa car maker e mette già il progetto di una versione aggiornata ma non troppo compra i motori da BMW, gli assali da Carraro, i differenziali bloccabili da Eaton, i freni da Brembo e un po' di altri componenti qua e là,

Affitta poi uno slot nella superflessibile fabbrica austriaca della Magna Steyr per l'assemblaggio della preserie e si assicura metà di quella di Hombach, dove si facevano le smart (e se ne fanno ancora) per la produzione vera e propria.

Il risultato è un modello che rispetta la filosofia classica di Land Rover ma costruisce con tecniche e accorgimenti moderni: il telaio a longheroni accoglie una carrozzeria monoscocca e sospensioni a ponte rigido con molle, ma tutto è stato progettato ex-novo, mentre la meccanica è abbastanza moderna da soddisfare le normative sulle emissioni.

Ineos Grenadier: la prova del 4x4 fatto alla VECCHIA maniera

Si tratta, infatti di due BMW sei cilindri in linea, benzina e Diesel, biturbo con rispettivamente 286 e 249 CV e coppie di 450 e 550 Nm. Anche il cambio arriva da BMW, o meglio, da ZF, è la stesso otto marce automatico che accompagna i motori del marchio bavarese e quelli di diversi altri costruttori.

A ben guardare, da BMW arriva anche un bel po' di componentistica interna, visto che nell'abitacolo decisamente più tecnologico di quello del vecchio Defender spiccano il noto selettore a impulsi del cambio e il controller per gestire l'infotainment che ben conosciamo. Come va potete leggerlo su Motor1 Italia grazie al reportage di Andrea Farina che ha realizzato anche il video che trovate anche in fondo a questo articolo.

Gallery: Ineos Grenadier Utility Wagon

Le varianti N1

L'aspetto interessante è però che Ineos non aveva intenzione di costruire un fuoristrada similclassico di lusso per far concorrenza a Mercedes Classe G, ma un mezzo destinato a fare numeri e dunque pronto a prestarsi a una moltitudine di impieghi.

Per questo, la gamma include sia una versione con omologazione autovettura sia una, anzi, due, configurazioni autocarro N1 a due o cinque posti. Quest'ultimo, come precisa il listino, non è però attualmente classificato come "autocarro fiscale".

Ineos Grenadier: la prova del 4x4 fatto alla VECCHIA maniera

Queste ultime offrono nello specifico un volume di carico che va da 1.255 a 2.088 litri, una portata compresa tra 679 e 871 kg, e un traino standard da 3,5 tonnellate, la dotazione può includere anche un verricello anteriore da 5,5 tonnellate.

I prezzi, che sono tutti chiavi in mano dunque comprensivi di Iva e messa in strada, partono da 69.290 euro per il modello N1 2 posti e di 70.490 euro per il 5 posti, senza differenze di costo tra un motore e l'altro.

Gallery: Foto - Ineos Grenadier: la prova del 4x4 fatto alla VECCHIA maniera