Volta Truck non è l'unica startup britannica che in questo periodo sta lanciando camion elettrici destinati al servizi di consegna merci a corto raggio. Con l'inizio del 2023, anche Tevva, una società creata nel 2013, ha avviato la produzione del suo modello a batteria, ma a differenza di Volta qui per le versioni ad autonomia estesa si guarda con decisione all'idrogeno.
Sul sito ufficiale di Tevva, infatti, si fa cenno a un modello, sempre da 7,5 tonnellate, dotato di range extender con fuel cell, soluzione che sarebbe in procinto di arrivare anche su una variante da 19 tonnellate.
Il via con il mercato di casa
Il modello da 7,5 tonnellate è destinato inizialmente a essere distribuito in Gran Bretagna. Dopo i test, iniziati nel 2019, e la presentazione della versione definitiva la scorsa estate, l'azienda ha iniziato la produzione, con l'obiettivo di arrivare a 1.000 unità entro il 2023 da consegnare ai primi clienti tra cui spicca Royal Mail, il servizio postale del Regno Unito, e UPS, che ha condotto i collaudi sulla prima mini-flotta di preserie.
Il camion a batteria è il primo ad aver ricevuto l'autorizzazione e la certificazione dagli enti preposti della Comunità Europea. Utilizza la tecnologia Dual Motor con asse trattivo singolo a due motori e una batteria da 105 kWh, che promette un'autonomia di circa 230 km e una ricarica fino al 90% della capacità massima in circa cinque ore con caricatore da 22 kW.

L'inizio della produzione di camion elettrici Tevva
Fino a 600 km con le celle
Di questi giorni è però la notizia secondo cui Tevva avrebbe definito un accordo di fornitura di moduli fuel cell con Loop Energy per il 2023 e 2024, con la prospettiva di essere pronta a distribuire anche la versione range extender FCEV l'anno prossimo. Con questo, il raggio d'azione del veicolo arriverebbe a sfiorare i 600 km a seconda del numero di bombole installato, con tempi di rifornimento massimi di 10 minuti
L'azienda in passato aveva studiato varie soluzioni in previsione del lancio di modelli con autonomia estesa, inclusi dei range extender a gasolio, superati però dalle migliori prospettive dell'idrogeno in quanto soluzione del tutto prova di emissioni.