L'impennata delle vendite di veicoli industriali iniziata ad agosto e proseguita in modo altalenante fino all'apertura del quarto trimestre non è stata un fuoco di paglia. A giudicare dai numeri di novembre, l'anno ha ora buone probabilità di chiudere con numeri in attivo sul 2021, superato sia nel computo mensile sia in quello dei primi 11 mesi e con interessanti segnali anche dalla ripartizione delle vendite.

Oltre ai giganti sopra le 16t, che restano determinanti in fatto di volumi, di cui rappresentano oltre l'80%, anche la fascia da 3,5 a 6 tonnellate, che dopo il dato negativo di ottobre ha avuto una forte ripresa, anche se stavolta ad affondare è stata quella intermedia. 

I dati

Secondo l'analisi elaborata da UNRAE sui primi dati preliminari diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, a novembre sono state registrate 2.141 immatricolazioni, poche in meno rispetto alle oltre 2200 di ottobre ma superiori del 12,2% rispetto alle circa 1.900 di un anno fa. 

Come accennato, i pesanti oltre le 16 t hanno fatto il grosso, guadagnando oltre 250 unità e salendo a 1.817, e persino la fascia inferiore da 3,5 a 6 t ha registrato un piccolo boom del 77% superando le 70 immatricolazioni. In sofferenza, invece, la classe intermedia, che ha perso 40 unità, circa il 13%.

Con questi numeri, il totale delle immatricolazioni da gennaio supera le 23.000 (23.036 per l'esattezza)e sorpassa finalmente il 2021, che nello stesso periodo ne aveva totalizzate poche di meo. Il divario è appena dello 0,2%, ma visto il recupero rispetto alla primavera, con il picco negativo ad aprile che aveva sfiorato il -10%, è comunque incoraggiante.

Infografica UNRAE Mercato Camion Novembre 2022

Infografica UNRAE Mercato Camion Novembre 2022

MTT

NOVEMBRE 2021

NOVEMBRE 2022

VARIAZIONE %

> 3,5 t

1.909

2.141

+12,2

da 3,51 a 6 t

40

71

+77,5

da 6,01 a 15,99 t

294

254

-13,7

=> 16 t

1.575

1.817

+15,3

UNRAE insiste sul piano per la decarbonizzazione

La stessa UNRAE, attraverso le parole del responsabile V.I. Paolo Starace che accompagnano la nota, esprime una cauta soddisfazione e l'obiettivo di chiudere con dati allineati al 2021, ma pone ancora l'accento sulla crescita lenta delle vendite di camion elettrici, malgrado gli incentivi di quest'anno si siano concentrati proprio su questo settore.

Rilanciando la necessità, come ribadito pochi giorni fa dalla lettera al Governo presentata dalle principali associazioni del settore trasporto commerciale, di un impegno strutturato con finanziamenti a medio termine.

“Evidenziamo ancora una volta come il basso volume di immatricolazioni di veicoli
elettrici e l’assenza di uno specifico piano infrastrutturale rivolto ai veicoli industriali con alimentazioni alternative a bassissime o zero emissioni, rischino di compromettere la transizione ecologica del settore e di rendere vani gli ingenti investimenti profusi dalle Case costruttrici. 


“Riteniamo, pertanto, che sia fondamentale un piano di sostegno alla decarbonizzazione del trasporto merci su gomma e a questo proposito abbiamo chiesto al Governo il riconoscimento per il prossimo quadriennio di un fondo ad hoc da 250 milioni di euro annui per il rinnovo in ottica ambientalmente sostenibile del parco circolante dei veicoli industriali, caratterizzato ad oggi da un’anzianità media di oltre 14 anni”.

Qui potete scaricare l'Osservatorio completo sul mercato dei camion in Italia nel I semestre 2022

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