La collaborazione tra il Gruppo Daimler Truck e la cinese Foton è stata avviata nel 2012, quando il colosso tedesco, (ai tempi ancora unito all'attuale Mercedes-Benz AG) e quello cinese hanno annunciato una joint venture al 50% per produrre la versione locale del camion pesante Actros, presentata ufficialmente alla fine di settembre quando il primo esemplare di pre-serie è uscito dalle linee di assemblaggio di Huairou, vicino a Pechino.

In vista dell'avvio della produzione in serie, che partirà con la primavera del 2023, e del progressivo aumento dei volumi fino all'obiettivo delle 50.000 unità l'anno, i partner hanno scelto di rivolgersi a un'azienda italiana, la Comau, per la fornitura di robot in grado di migliorare la qualità dell'assemblaggio. 

Alla ricerca della perfezione

Comau, con sede a Grugliasco, Torino, è una realtà ben nota a molte realtà industriali dell'ambito automotive, essendo da anni fornitrice di robot a postazione fissa capaci di svolgere con precisione un gran numero di operazioni complesse di assemblaggio.

Per la Beijing Foton Daimler Automotive Co è stata sviluppata una linea integrata con soluzioni di saldatura all'avanguardia e automatizzate al 100% sia per le porte sia per la struttura del cruscotto, progettata per essere completamente flessibile e poter gestire operazioni complesse e volumi di produzione variabili.

Strumenti ad hoc

I macchinari installati in questa linea sono dotati di tecnologie proprietarie Comau tra le quali spiccano la pulizia automatica dei rulli (RH-Clean) e il sistema di ispezione ottica per il controllo qualità. Questo si avvale di una videocamera QUISS e processo kick-in/kick-off per garantire la conformità dei componenti di Actros dopo l'incollaggio.

Il progetto utilizza anche la tecnologia di "collaudo virtuale" della linea di produzione, che permette di ridurre i tempi di allestimento e messa in servizio effettivi, ottimizzando anche i costi e riducendo il rischio di anomalie da correggere nella fase di collaudo.

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