Il riassetto degli ultimi anni non è stato né facile né indolore, ma GM ha posto le basi per ripartire con una strategia mirata che può concentrare le risorse sull'elettrificazione rendendola però redditizia quanto basta giò dal breve periodo.
Questo è emerso all'Investor Day svoltosi ieri, un incontro durato oltre tre ore in cui i vertici del colosso americano hanno toccato soprattutto questioni inerenti gli equilibri finanziari ma anche strategie di produzione. Confermando come i grandi pick-up a batteria in dirittura di arrivo siano oggi fondamentali per spingere l'elettrificazione verso il basso, senza trascurare la logistica a zero emissioni e l'impegno della controllata BrightDrop.
Dal lusso all'evoluzione di Utium
Il settore dei veicoli alto di gamma rappresenta oggi il 70% del volume dei veicoli elettrici, per questo GM ha iniziato da qui il processo di elettrificazione, per mantenere la redditività necessaria a garantire gli investimenti che dovranno evolvere la tecnologia rendendola in futuro più accessibile.
Dunque, i modelli Cadillac e i grandi pick-up sono più che mai un core-business per GM, non soltanto quelli già elettrificati come GMC Hummer EV e i gemelli Chevrolet Silverado e GMC Sierra EV in arrivo sulle strade nel 2023. Il gruppo punta sui rinnovati Heavy Duty e sulla gamma Denali di GMC per mantenere salda la posizione sul mercato e i margini di guadagno.

La piattaforma Ultium
Più fabbriche per ridurre i costi
In questo modo, GM confida di poter sviluppare la piattaforma Ultium, base della gamma a zero emissioni, verso il basso, rendendola più efficiente, scalabile e accessibile e in tempi brevi. Ci saranno novità importanti nei prossimi tre anni, in quanto si prevede che le vendite di veicoli elettrici possano raggiungere il 20% del mercato statunitense entro il 2025.
Per farlo, GM convertirà cinque fabbriche alla produzione di EV con l'obiettivo di arrivare a 1 milione di unità l'anno, mentre la joint venture Ultium Cells entro il 2024 avrà tre impianti nordamericani (Ohio, Tennessee e Michigan) che sforneranno celle per batterie e un quarto sarà aperto successivamente.

La logistica green
Passando più direttamente al comparto commerciale, la startup BrightDrop, controllata da GM, ha confermato di essere prossima a raggiungere un miliardo di fatturato, traguardo che dovrebbe concretizzarsi nel 2023, salendo fino a 10 miliardi con margini di profitto del 20% entro la fine del decennio.
BrightDrop è stata lanciata nel 2021 con una suite di prodotti destinati alla consegna dell'ultimo miglio, tra cui la linea BrightDrop Zevo di furgoni elettrici per le consegne, BrightDrop Trace eCart e la suite software BrightDrop Core.
BrightDrop ha ricevuto oltre 25.000 prenotazioni e lettere di intenti da alcune delle più grandi aziende del mondo, tra cui Hertz, Walmart e FedEx e Verizon, e ha già veicoli in viaggio che effettuano consegne oggi.
A settembre, la società ha presentato Trace Grocery, un eCart progettato per migliorare l'evasione dei generi alimentari online, e ha annunciato Kroger come la prima azienda in programma a prendere in consegna le unità.

Oggi l'azienda ha anche presentato BrightDrop Core, una piattaforma software basata su abbonamento progettata per aiutare i clienti a ottimizzare al meglio la loro attività. Il software combina i dati generati dai prodotti Zevo e Trace per fornire ai clienti una migliore visibilità, comprensione e controllo delle loro operazioni.
BrightDrop Core sarà disponibile all'inizio del 2023 con un'offerta iniziale che include un portale utente, app per la produttività mobile e un'esperienza di guida digitale incentrata sul miglioramento dell'efficienza per i conducenti sul campo.