Con un comunicato di oggi il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS) ha ufficializzato lo stanziamento di 70 milioni di euro per il sostegno al settore del trasporto e in particolare per contrastare l'aumento dei prezzi dei carburanti in questo 2022. 

La misura è compresa nel “Decreto Aiuti” approvato dal Consiglio dei Ministri e pubblicato ieri, 9 agosto, in Gazzetta Ufficiale.

40 milioni di risarcimenti

La fetta più sostanziosa del contributo, 40 milioni di euro, è destinata a compensare il maggior costo sostenuto dalle aziende di Trasporto Pubblico Locale nel secondo quadrimestre 2022 rispetto allo stesso periodo dell’anno 2021 per l'acquisto di carburante. La misura include i trasporti su ruota, ferroviari e marittimi o lacuali.

I fondi per passeggeri su strada e merci su rotaia

Per quanto riguarda il trasporto persone su strada e quello di merci su ferrovia è stata deliberata l’istituzione di altri due fondi di 15 milioni di euro ciascuno. Per il trasporto passeggeri stradale il contributo per gli operatori esercenti copre fino al 20% della spesa sostenuta nel secondo quadrimestre del 2022 per l'acquisto di carburante per le seguenti categorie:

  • M2 (oltre otto posti a sedere più il conducente e massa non superiore a 5 t),
  • M3 (oltre otto posti a sedere più il conducente e massa massima superiore a 5 t)

Questo a patto che si tratti di veicoli con alimentazione alternativa a metano (CNG) o gas naturale liquefatto (GNL), ibrida (diesel/elettrico), oppure con motorizzazione termica conforme almeno alla normativa euro 5 prevista dai vigenti regolamenti europei.

Per il trasporto ferroviario merci, i 15 milioni di euro per il 2022 sono stanziati a favore di Rete Ferroviaria Italiana Spa (RFI). Serviranno espressamente per ridurre, dal 1° aprile 2022 e fino alla fine dell’anno, l’entità del canone che gli operatori ferroviari del settore merci sono tenuti a corrispondere per l'uso dell'infrastruttura ferroviaria.

I contributi copriranno fino al 50% della quota eccedente il costo direttamente legato al servizio ferroviario.

La nota ribadisce inoltre che i contributi a favore del settore del trasporto pubblico locale e di quello del trasporto di persone su strada non sono sottoposti a tassazione in quanto non concorrono a formare la base imponibile ai fini delle imposte sul reddito e dell’IRAP.

Cresce il bonus trasporti per i bassi redditi

Il provvedimento ha anche aumentato da 79 milioni a 180 milioni di euro per il 2022 le risorse per erogare il bonus finalizzato all'acquisto di abbonamenti per i mezzi di trasporto pubblico locale, regionale, interregionale e per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.

Il bonus può essere richiesto dalle persone fisiche con un reddito non superiore a 35mila euro accedendo dal mese di settembre 2022 al portale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali bonustrasporti.lavoro.gov.it

Gallery: Il mondo del trasporto, prospettive e difficoltà