Il sostegno ai settori più colpiti dalla tempesta perfetta, in cui convergono problemi legati al Covid, alla crisi dei componenti, al conflitto Russia-Ucraina e all'inflazione, ha bisogno di interventi e di attenzione costanti e non piò accettare pause.
Lo ha ribadito Massimo Artusi, vicepresidente di Federauto con delega al settore Trucks&Van, in un comunicato con cui richiama l'attenzione sull'impossibilità di questo comparto di attendere la formazione del prossimo governo per portare avanti le misure di sostegno a un mercato che arranca nonostante le incentivazioni.
Più tempo per "spendere" il credito d'imposta
"E’ totalmente condivisibile, allo stato delle cose, l’esigenza espressa dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella di accelerare i tempi perché l’Italia abbia al più presto un nuovo Governo - dice Artusi nella nota - ricordando al tempo stesso all’Esecutivo in carica che ha gli strumenti per operare nell’interesse dell’Italia, e a tutti che non sono possibili pause».
Il riferimento è alla possibilità di attuare provvedimenti d'emergenza anche ne periodo di transizione che porterà alla nomina del nuovo governo dopo le elezioni del prossimo settembre e al fatto che proprio logistica e trasporti sono tra i settori che non possono ammettere soste burocratiche.
"I pesanti ritardi nei tempi di consegna dei veicoli si stanno ulteriormente allungando e ciò richiede un’urgente verifica delle scadenze previste per accedere alle agevolazioni fiscali per il rinnovo del parco circolante. Nonostante le proroghe concesse finora per attendere l’arrivo dei veicoli, le attuali scadenze - ad esempio quella per utilizzare il credito d’imposta per i beni strumentali - non appaiono realisticamente in linea con i tempi di consegna dei beni di cui si intende agevolare l’acquisto".
In cima all'agenda
"Auspichiamo, pertanto", ha continuato Artusi, "non solo che queste misure rientrino nel disbrigo degli affari correnti ma che tra gli strumenti per operare sia inclusa anche l’allocazione immediata dei 25 milioni stanziati con il Fondo 2022 per l’autotrasporto e i decreti attuativi dei crediti di imposta per i consumi di LNG e ADBLUE".
Non bisogna rallentare visto che il cammino del trasporto merci verso la transizione ecologica, per stessa affermazione del Vicepresidente di Federauto, è "già accidentato".
"Questa è l’occasione per continuare a facilitare gli investimenti per la transizione ecologica, potenziando le misure di agevolazione fiscale per gli investimenti in beni strumentali (in particolare per il rinnovo delle flotte dei veicoli commerciali) in attesa di poter implementare un nuovo assetto del Fondo stesso, in accordo con tutta la filiera"