Sostenibilità al centro della strategia aziendale futura e focus sulla decarbonizzazione del settore dei veicoli industriali entro il 2039. Sono questi i punti cruciali su cui si snoda il Sustainability Report 2021, il primo rapporto pubblicato dal Daimler Truck come azienda indipendente.
Stando a quanto riportato nel report, il piano strategico futuro del costruttore tedesco di camion e veicoli commerciali ruoterà principalmente attorno ad un nuovo modello di business, che pone al centro la sostenibilità e che si basa su 3 aree tematiche fondamentali: ambiente, aspetti sociali e responsabilità della governance aziendale. Ma facciamo un passo alla volta.
Un futuro a zero emissioni
Con l’obiettivo di raggiungere la decarbonizzazione del settore dei veicoli industriali entro il 2050, Daimler Truck prevede all’interno del suo piano strategico di vendere esclusivamente veicoli a zero emissioni in Europa, Giappone e Nord America a partire dal 2029.
Per farlo, il costruttore tedesco continua ad investire nella ricerca e nello sviluppo di powertrain elettrificati a batteria e a celle a combustibile basate sull’idrogeno per i veicoli del futuro come il Gen H2 Truck. Ad oggi la gamma di veicoli elettrici di Daimler è composta da: l’autobus urbano Mercedes-Benz eCitaro, il camion eActros, il più piccolo Fuso eCanter e dai camion americani Freightliner eCascadia ed eM2 che sono prossimi alla produzione in serie.
Allo sviluppo di veicoli 100% elettrici si affianca anche la volontà di Daimler Truck di rendere neutrali a livello di emissioni di CO2 gli impianti di produzione, utilizzando energie rinnovabili per alimentare i macchinari. Nel 2022 gli stabilimenti europei diventeranno “carbon neutral” mentre per quelli americani bisognerà aspettare il 2025.
Tra governance aziendale e aspetti sociali
Per portare avanti i progetti legati alla sostenibilità, Daimler Truck ha deciso di formare all’interno del consiglio di amministrazione un nuovo organo direttivo e decisionale centrale, chiamato Corporate Sustainability Board, che andrà a valutare i rischi e le opportunità del Gruppo in tutto il mondo.
Inoltre, il costruttore tedesco mette in primo piano la responsabilità civile e sociale per garantire non solo il rispetto dei diritti umani lungo l’intera filiera degli aggiornamenti ma anche la tutela della diversità, dell’uguaglianza e dell’inclusione dei propri dipendenti.