Il primo veicolo commerciale della storia indiana si chiama Tata Ultra ed è un furgoncino trasporto cose che viene presentato dalla Casa insieme alla sua controparte termica.

Entrambi dotati di motori piuttosto potenti per il mercato, rappresentano una vera innovazione per la Casa indiana. In particolare la versione elettrica, dotata di una batteria nella media anche rispetto alle attuali auto elettriche e con possibilità di ricarica in corrente continua.

L'elettrico

Partendo subito dal mezzo più innovativo, il Tata Ultra elettrico è disponibile in una sola versione, dotata di soli 2 posti nella cabina. Si chiama tecnicamente T.7 e, come si può facilmente intuire dal numero, ha un peso complessivo compreso tra le 7 e le 8 tonnellate.

Omologato con un'autonomia stimata di oltre 100 km, è dotato di un motore da 245 kW in grado di genere una coppia abbastanza notevole di 2.800 Nm e abbinato a una batteria da 62.5 kWh, in grado di ricaricarsi in corrente continua in appena 2 ore.

Con una portata massima compresa tra le 3,5 e le 5 tonnellate, entra a tutti gli effetti nel segmento dei camioncini medi, considerando anche la sua lunghezza totale che supera di poco i 6 metri.

I nuovi camioncini Tata
I nuovi camioncini Tata

L'ibrido

La seconda versione del Tata Ultra, quella termica dotata di ibridizzazione leggera, si chiama invece T.16 ed è un po' più grande come dimensioni rispetto al mezzo a zero emissioni. Come è facilmente intuibile dal nome, anche in questo caso, si tratta di un camioncino trasporto cose ma con portata complessiva massima di 10 tonnellate.

Con trasmissione automatica AMT, è equipaggiato con un motore da 180 CV e 700 Nm di coppia abbinato a un piccolo motogeneratore elettrico da 100 Ah e a due serbatoi di gasolio da 400 litri ciascuno, per una capacità record pari a 800 litri. Opzionalmente può essere dotato anche di un terzo sedile in cabina.

I nuovi camioncini Tata
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