Si avvicina sempre di più l'inizio della produzione di Volta Zero, l'innovativo camion elettrico da 16 tonnellate che la startup anglo-svedese Volta Trucks ha presentato tra il 2020 e il 2021 e che quest'anno arriverà finalmente su strada dopo la conferma del finanziamento da 230 milioni di euro approvato dagli investitori.
Ultimati lo scorso anno i collaudi su strada e deliberata la configurazione definitiva del telaio e del sistema propulsivo, all'azienda restava da completare il più cruciale dei cicli di prove, quello invernale, decisivo per la messa a punto del sistema di gestione termica che è fondamentale per stabilire autonomia e operatività.
Fino a -30°
Il programma di collaudo invernale si è svolto nel nord della Svezia, vicino al circolo polare artico, a temperature fino a -30° C e e ha permesso ai tecnici di Volta Trucks di acquisire gli ultimi dati su vari aspetti del veicolo in condizioni climatiche particolarmente difficili.
Elemento-chiave dei test, come accennato, è la gestione dell'energia e della temperatura in primis della batteria: queste è infatti governata da un sistema che provvede alle fasi di pre-condizionamento, ossia a portarla alla temperatura ideale quando il mezzo è in procinto di entrare in funzione o di essere ricaricato.
Il sistema provvede anche a garantire la stabilità termica della batteria in presenza di sbalzi di temperatura esterna, al comfort nell'abitacolo, allo sbrinamento e al disappannamento dei vetri, senza dimenticare l'eventuale interazione con allestimenti per il trasporto a temperatura controllata.
Al lavoro per risolvere i problemi
Lo staff di Volta Trucks ha verificato anche il gruppo propulsore e il controllo della trazione di Volta Zero in diverse condizioni di aderenza, carico e e percorrenza. Ian Collins, Chief Product Officer di Volta Trucks, ha commentato alla fine dei collaudi:
“Durante lo sviluppo del primo autocarro commerciale medio pesante completamente elettrico al mondo, per la prima volta abbiamo incontrato diverse criticità, ora dobbiamo risolverle in tempi rapidi per commercializzare il veicolo a ritmi in grado di soddisfare le richieste della nostra clientela. È improbabile sui mercati di lancio, Londra e Parigi, si debbano affrontare condizioni simili, ma dobbiamo spingere il veicolo agli estremi per essere sicuri di fornire i massimi livelli di qualità e affidabilità"