Dopo l'apparente lieve ripresa di gennaio, nel mese di febbraio i dati sui veicoli commerciali leggeri evidenziano un nuovo ribasso rispetto a quelli del 2021. Stando all'elaborazione del Centro Studi e Statistiche UNRAE, il dato di 15.985 unità è inferiore del 3,9% a quello del febbraio scorso, mentre nel bimestre la perdita è di circa 500 unità (27.550 contro 29.943), -1,4%.

In realtà la "colpa" di queste fluttuazioni non è tanto dei risultati di quest'anno quanto di quelli del 2021: a gennaio di un anno fa, infatti, l'attesa degli incentivi (arrivati soltanto a fine mese) aveva rallentato la domanda, tornata ad accelerare a febbraio. Mentre l'effetto degli incentivi stessi sull'età media del parco circolante si fa sentire meno di quanto dovrebbe.

Ripresa nel secondo semestre?

Sospendendo per ora le stime sui possibili effetti del conflitto tra Russia e Ucraina, gli analisti ritengono che malgrado le difficoltà il mercato potrebbe riprendersi nella seconda parte dell'anno, quando si auspica che possano rientrare parte delle difficoltà dovute alla crisi dei componenti, riavvicinando il ritmo della produzione a quello della domanda.

UNRAE ipotizza una possibile chiusura del 2022 a 190.000 unità, che equivarrebbe a un +3,3% sul 2021 e a una lieve crescita anche rispetto ai volumi del 2019 (188.635), ultimo anno non funestato da pandemie e crisi delle materie prime.

Infografica Unrae mercato Furgoni Febbraio 2022 e Gennaio-Febbraio 2022

 

Il rinnovo stenta

Il mese scorso UNRAE aveva ricordato come l'età media del parco circolante in questo settore sia di circa un anno maggiore di quella europea, stavolta l'associazione dei rappresentati delle case estere ha pubblicato i dati aggiornati alla fine del 2021 con il dettaglio della percentuale di ciascuna normativa euro.

Da questo è emerso che malgrado un circolante aumentato di 100.000 unità, la componente pre-Euro 4 è scesa di poco, dal 45,7% al 43,3%. Significa, a leggere tra le righe, una crescita dei volumi dovuto all'ampliamento delle attività di trasporto e consegna, trend in atto già da qualche anno, ma un ricambio relativamente modesto malgrado gli incentivi per la rottamazione dei mezzi più datati.

Circolante Totale Euro 6 Euro 5 Euro 4 Euro 3 Euro 2 Euro 0/1 Tot Eu 0-3
2021 4.125.000 23,7% 13,7% 19,3% 16,3% 11,4% 15,6% 43,3%
2020 4.025.000 19,9% 14,2% 20,2% 17,3% 12,1% 16,3% 45,7%

La struttura del mercato - I clienti

Il dettaglio riferito ai dati del solo gennaio e confrontati con quelli del 2019, mostrano una lieve ripresa dei privati, +1,2% con quota prossima al 22%, e una netta crescita del noleggio a breve termine, cresciuto del 24% sfiorando le 3.400 unità e il 28% di rappresentatività. Per contro, è sceso del 29% e quello a breve termine, ma su volumi più modesti, 460 unità contro 652. 

La struttura del mercato - Le motorizzazioni

Ancora giù il metano (-50%) che i rincari hanno reso improvvisamente meno allettante del gasolio, mentre l'elettrico cresce lentamente nonostante l'aumento dell'offerta. Pur avendo raddoppiato i volumi rispetto a un anno fa con 147 unità contro 66, infatti, la quota dei furgoni 100% elettrici a gennaio è stata appena dell'1,2% contro il 2% medio raggiunto nell'intero 2021. Volano invece gli ibridi, vicini al 15% mentre l'anno scorso hanno chiuso poco sotto il 7%.

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