I mezzi di trasporto pubblici, fra cui gli autobus urbani, sono stati nel mirino del CTS sin dall'inizio della pandemia di Covid-19, per via della facilità di contagio causata dall'essere passeggeri a stretto contatto.

Daimler ora ha deciso di ridurre al minimo possibile il rischio di infezioni virali a bordo dei propri bus affidandosi a EvoFresh, e montando sistemi di ventilazione con filtri dell'aria protettivi e antivirali per Citaro e Conecto.

Ricircolo completo in due minuti

Daimler Buses, branca del gruppo Daimler dedicata agli autobus quali Citaro e Conecto, ha avuto un occhio di riguardo sin dall'inizio per quanto riguarda la protezione dei passeggeri in merito al Covid-19. E dopo le lastre di vetro di protezione per i conducenti e i distributori di disinfettante senza contatto, è ora il turno degli impianti di climatizzazione con filtri antivirali.

Foto - Daimler Bus monta filtri dell'aria antivirali EvoFresh

I ventilatori EvoFresh a cui il gruppo Daimler si affida svolgono proprio questa funzione specifica per i bus urbani sopracitati, con moduli a ventole e filtri montati sotto le botole del tettuccio ad azionamento elettrico - due per l'autobus standard e quattro per l'articolato - anche in assenza dell'opzione dell'aria condizionata.

Il loro funzionamento dipende innanzitutto dalle stesse botole sul tetto. Se il conducente le apre in direzione di marcia, l'aria fresca può entrare direttamente a arieggiare l'interno, mentre quando sono chiuse - ad esempio nei mesi più freddi dell'anno - i moduli filtrano l'aria circolante quando le ventole sono in funzione. Le ventole peraltro sono a velocità autoregolante, in base alla necessità di filtrazione.

Foto - Daimler Bus monta filtri dell'aria antivirali EvoFresh

La portata massima di aria per modulo è di 1.350 m3 ogni ora, che tradotto significa poter "cambiare" l'aria completamente nel veicolo ogni due minuti con le ventole a piena potenza.

Il sistema EvoFresh è disponibile su richiesta per quasi tutti i Citaro con motore a combustione, oltre che per i modelli Conecto, Citaro LE e Citaro GNÜ. E a seconda alla quantità di domanda dal mercato, è in lavorazione la possibilità di montarli anche sulle unità già circolanti - il cosiddetto "retrofit".