Nell’ottica di sviluppare una tecnologia sempre più efficiente e performante su larga scala in grado di rispondere alle svariate esigenze dei professionisti e aiutare il processo di transizione energetica in corso, la Casa del Double Chevron ha messo a disposizione dell’azienda francese di servizi energetici e ambientali Suez un Citroen e-Jumpy Hydrogen.
Dopo un mese di utilizzo intensivo, il mid van del costruttore francese sembra aver superato a pieni voti le sfide giornaliere garantendo versatilità, praticità, rifornimenti veloci e una notevole riduzione delle emissioni di CO2.
Ideale nell’utilizzo quotidiano
I tecnici dell’azienda francese hanno utilizzato e-Jumpy Hydrogen per completare senza problemi le loro attività quotidiane come le visite nei cantieri, il rifornimento di piccole e grandi attrezzature e le riparazioni di emergenza in caso di perdite di acqua.
Tutto questo è stato possibile grazie a un’autonomia di 400 km disponibile grazie alla batteria da 10,5 kWh e ai 3 serbatoi di idrogeno da 700 bar in grado di immagazzinare fino a 4,4 kg di idrogeno. Ma non solo. L’e-Jumpy Hydrogen, infatti, mantiene inalterate le capacità di carico rispetto alle versioni ad alimentazione tradizionale: 5,3 m3 per la misura di carrozzeria M e 6,1 m3 per la L.
Produzione di idrogeno verde
L’utilizzo del Citroen e-Jumpy a idrogeno è solo una delle iniziative portate avanti dall’azienda Suez per ridurre il proprio impatto ambientale. In collaborazione con Siperrec, infatti, la società francese sta sviluppando un progetto che punta a realizzare entro la fine del 2022 il primo impianto di produzione e distribuzione di idrogeno verde a Creteil, in Francia.
L’obiettivo è quello di produrre fino a 1 tonnellata di idrogeno verde al giorno tramite un processo di elettrolisi dell’acqua che viene alimentato da elettricità ricavata dalla combustione di rifiuti domestici. In questo modo si riuscirebbe a evitare l’emissione di almeno 1.300 tonnellate di CO2 ogni anno.