Il progetto Navya Shuttle ha trovato in Roma Capitale una possibile applicazione. La navetta guida autonoma, infatti, verrà utilizzata nelle strade del quartiere EUR su brevi percorsi così come dichiarato recentemente dall’amministrazione capitolina. Il debutto dovrebbe avvenire entro la fine del 2022.
Ad essere collegati inizialmente saranno i poli pubblici e privati dell’EUR, dagli uffici comunali a piazzale degli Archivi, fino a via della Civiltà del Lavoro e al centro congressi della Nuvola. Una volta concluso questo periodo di test, se l’esperienza sarà positiva verrà estesa a tutto il territorio cittadino.
Mobility as a Service
Il progetto del Campidoglio si inserisce all’interno del piano denominato MAAS (acronimo di Mobilty as a Service), nato con l’obiettivo di facilitare il transito delle persone, sia con mezzi pubblici sia con quelli privati, nelle vie delle città italiane, sia nelle fasi di viaggio sia in quelle precedenti, come la prenotazione e il pagamento dei servizi di mobilità.
Nella città di Roma, dopo la discussione sui semafori smart (governati da Google) e la digitalizzazione dei servizi utilizzabili tramite app, oggi è la volta dunque di autobus senza conducente.
Una tecnologia già testata
Non si tratta di un salto del buio o di un progetto campato per aria visto che Navya Shuttle è molto più che un prototipo, lo avevamo già incontrato per la prima volta un paio di anni fa quando appunto era stato presentato al Comune per poi ritrovarlo recentemente nella partnership con TIM.
In questo caso prima volta in Italia, grazie alle applicazioni sviluppate dal Gruppo TIM e al 5G, viene abilitato lo scambio di dati tra una navetta a guida autonoma e gli altri soggetti che si muovono in strada (pedoni, biciclette, monopattini, etc.) allo scopo di elevare il livello di sicurezza in contesti urbani a mobilità mista.
Autonoma, elettrica e sicura
La navetta Navya Shuttle (di cui è già pronta un seconda generazione) si muove, in completa autonomia, su un percorso pre-mappato, è in grado di rilevare ostacoli e regolarsi di conseguenza. La sicurezza è comunque garantita, (per il momento) per legge, da un operatore a bordo che in caso di bisogno può prendere il controllo del veicolo.
Navya Autonom Shuttle Evo
La trazione è assicurata dal motore elettrico che offre un'autonomia di circa 8 ore, la velocità è limitata a 35 km/h, fra i vantaggi specifici quello di non aver bisogno di cartografia precaricata per mappare il percorso. Tutto avviene in autonomia attraverso il veicolo e la centrale operativa di controllo a Lione. Il costo, nel 2019, era 300mila euro circa se acquistato, 13mila euro circa mensili di costo noleggio per contratti annuali e biennali.