I veicoli commerciali oggi in commercio sono sempre più vicini alle automobili, con cui sempre più spesso condividono piattaforme e tecnologie, caratteristiche tecniche e obiettivi comfort e prestazioni, oltre all'esigenza di garantire standard di sicurezza e basso impatto ambientale quasi del tutto allineati.
Di conseguenza anche i pneumatici per i nuovi van, che hanno un ruolo importante in molti di questi obiettivi, nascono ormai sempre più sovente da progetti comuni, specie per quanto riguarda le applicazioni specializzate come quelle invernali.
Come accade con la nuova famiglia di coperture invernali appena lanciata da Nokian, gli Hakkapeliitta R5, declinati in una vasta gamma di varianti tra cui le due specifiche per i commerciali leggeri, battezzate C4 e CR4, il secondo non chiodato, che puntano principalmente ai mercati di Russia ed Europa settentrionale ma che potrebbero trovare seguito anche sul nostro viste le caratteristiche e la versatilità il nostro.
Struttura ad alta resistenza
Prima ancora di entrare nel merito del battistrada, va sottolineato che Nokian ha scelto di integrare anche nelle coperture invernali le soluzioni strutturali già introdotte per altri tipi di pneumatici specializzati, come gli off-road Outpost AT presentati pochi giorni fa, ovvero la tecnologia Aramid Shield, con uno strato di tessuto in Aramide interposto tra questa e il battistrada che rende più resistente a tagli e forature il fondo dei canali.
In aggiunta a questo, i nuovi penumatici hanno acquisito caratteristiche che promettono di renderli più maneggevoli e silenziosi, tra cui una maggior impronta a terra più ampia e un battistrada dal disegno più simile a un "All Season", capace quindi attento anche alle prestazioni.

In particolare, il modello non chiodato Hakkapeliitta CR4 è disegnato per muoversi con sicurezza sia sulle strade urbane trafficate sia sulle strade sterrate. I tasselli sfaccettati e le lamelle ad alta densità del battistrada tipo MultiTouch, che migliorano la maneggevolezza su strade ghiacciate, innevate e bagnate, sono stati ottenuti tramite modellazione computerizzata e testati su percorsi di di milioni di chilometri.
L'obiettivo era ottenere un pneumatico capace di adattarsi anche a improvvisi sbalzi climatici, variazioni di temperatura e di umidità, piogge e tempeste di neve improvvise, mantenendo prestazioni lineari e una migliore aderenza durante l'accelerazione su strade ghiacciate e nelle curve ad alta velocità in caso di forti nevicate. Inoltre, i bordi aggiuntivi garantiscono una presa salda in senso laterale e longitudinale.

In aggiunta, nella sezione centrale ogni tassello del battistrada è fissato alla nervatura, il che garantisce una maggior percezione di stabilità simile a quella di un'autovettura anche a velocità più elevate. Ampie scanalature aperte accelerano la rimozione di fanghiglia e acqua, prevenendo efficacemente l'aquaplaning.
Quanto al modello chiodato, indicato ovviamente per usi più specialistici in regioni montane, vanta auna nuova chiodatura con elementi a sezione quadra realizzati in acciaio più numerosi (dai precedenti 110 del C3 a 124 nel caso della diffusa misura 235/65 R16C) ma disposti secondo uno schema che ne riduce la rumorosità.

Ampia scelta, basse emissioni
Entrambi i battistrada sono progettati per ridurre la resistenza al rotolamento e venire incontro alle esigenze di controllo dei consumi e delle emissioni. Il chiodato Hakkapeliitta R5 C4 ha un'offerta tale da coprire la quasi totalità dei modelli di furgoni leggeri con fino a 20 misure che vanno da 15 a 18 pollici, mentre il CR4 calza cerchi da 15 a 17 pollici.