Il mercato di SUV, crossover e pick-up continua a crescere e se da un lato molti dei modelli che vengono presentati ogni anno, specie delle prime due categorie, sono orientati prevalentemente all'utilizzo stradale, per i cassonati in particolare le prestazioni offroad restano un requisito fondamentale che spinge anche il mercato dei pneumatici specializzati.
La finlandese Nokian ha risposto all'appello presentando un nuovo modello battezzato Outpost AT, sostituto ed evoluzione del Rotiiva AT e rivolto a modelli e mercati globali, ai quali si offre con una gamma di ben 45 misure per cerchi con diametro dai 15 a 22 pollici e con un'ampia versatilità.
Molte tecnologie in un solo pneumatico
Il nuovo modello perfeziona struttura e battistrada mettendo in campo diverse soluzioni brevettate, prima tra tutte quella chiamata "Aramid Shield", uno strato di fibre aramidiche poste tra la carcassa e il battistrada che aumenta la robustezza e la resistenza alle forature.
A questo si aggiungono elementi di protezione posti al fondo delle scanalature e chiamati Gravel Guards che proteggono dal contatto con ghiaia e rocce, salvaguardando la zona del battistrada più sottile e più vulnerabile.



Il massimo grip
Robustezza e resistenza a parte, Outpost AT promette anche una migliorata capacità di trazione sui diversi fondi, compresi fango e neve, pur rimanendo comunque una copertura tuttofare e quindi priva di caratteristiche di mescola e tassellatura specialistiche.
Per questo, la parte superiore dei fianchi presenta speciali tasselli che garantiscono una presa extra per muoversi su superfici non solide alternate a particolari incisioni sulla spalla e ai "Canyon Cuts", scanalature realizzate in corrispondenza dell’incrocio tra il battistrada e la spalla del pneumatico, che danno più aderenza su fango e neve, appunto.

Un occhio ai consumi
Per non perdere di vista l'obiettivo comune di contenere il più possibile consumi ed emissioni, esigenza che continua ad avere nei pneumatici uno degli strumenti principali, i tecnici Nokian hanno lavorato sulla ricerca e lo sviluppo di una mescola di gomma durevole e sostenibile e previsto una scanalatura del battistrada più profonda di 1,5 mm rispetto a quella del Rotiiva AT.