I pick-up sono un segmento richiesto in ogni parte del mondo. Europa, Medio Oriente, Australia, Africa, Sud America e, soprattutto, il Nord America, da sempre patria dei mezzi con cassone. Col tempo, tanti costruttori hanno proposto i propri modelli, alcuni con successo, altri con molto meno.
Nel 2004 Kia fu ad un passo dall’introduzione di quello che sarebbe stato il suo primo (e finora unico) autocarro: il concept KCV4 Mojave.
Un esperimento fallito
Presentato al Salone di Chicago di quell’anno, il prototipo fu più che altro un esperimento da parte del marchio per valutare l’eventuale interesse del pubblico americano per un veicolo di questo tipo. All’epoca lo status di Kia non era ancora quello attuale e, probabilmente anche per questo motivo, il modello non ottenne il riscontro desiderato.


Si tratta, comunque, di un concept unico nella storia del brand. Progettato per il segmento dei pick-up “midsize” (quello occupato dal Ford Ranger, per intenderci), il KCV4 Mojave fu sviluppato nel centro sudcoreano di Namyangju ed era caratterizzato da un look sportivo e dinamico. La Kia era basata sulla piattaforma della Sorento ed era equipaggiata con un 3.8 V6 da circa 284 CV associato ad un cambio automatico a 5 rapporti.
Tanta personalità
Il modello era lungo 5,33 metri, largo 1,93 m e alto 1,78 m, con un passo abbondante di 3,3 m. Nonostante le dimensioni imponenti, però, l’abitacolo era stato concepito per essere un 2+2. Le portiere posteriori si aprivano controvento e lo spazio per i passeggeri non era proprio il massimo.

Secondo Kia, gli interni erano stati concepiti prendendo come ispirazione il mondo dell’aviazione. La plancia aveva un design minmalistico, col grande schermo centrale sistemato dentro uno strano pannello ovale. Non mancavano rivestimenti in pelle, alluminio e legno e, addirittura, un lettore DVD.

L’aspetto più intrigante dell’abitacolo della Mojave, però, era il vano portaoggetti del bracciolo centrale. Esso era rimovibile e utilizzabile come vero e proprio frigorifero portatile.

In più, c’era la possibilità di aumentare la capacità del cassone da 1,8 a 2,18 metri di lunghezza. Premendo un comando, si poteva far collassare la fila posteriore di sedili e ricavare uno spazio extra per gli oggetti più lunghi.
Il pick-up alla coreana
Come detto, alla fine Kia non produsse una versione di serie di questo concept. Tuttavia, recentemente Hyundai, l’altro marchio del gruppo sudcoreano, ha lanciato su alcuni mercati la Santa Cruz, un modello con cassone basato sulla Tucson.
Gallery: Hyundai Santa Cruz (2022)
Al tempo stesso, è interessante notare come la soluzione del cassone “estendibile” è stata ripresa dal recentissimo Chevrolet Silverado EV.
Gallery: FOTO - Chevrolet Silverado EV 2024
Il pick-up elettrico è dotato del sistema Multi-Flex Midgate che, per certi versi, rappresenta un’evoluzione di quanto proposto da Kia. Una doppia apertura nella cabina consente di aumentare la lunghezza del cassone da 1,8 a 3,3 metri. Che sia stato proprio il concept di Kia a dare l’ispirazione?