L'anzianità media dei veicoli circolanti in Italia, che rimane una delle più elevate d'Europa, è passata in pochi anni dall'essere una nota negativa a un vero e proprio allarme. Le regole comunitarie, che impongono ad aziende e istituzioni brusche sterzate nella direzione della sostenibilità, rendono più che necessario aggiornare il parco, ma non è l'unica motivazione

L'annuale conferenza stampa dell'UNRAE, l'associazione dei rappresentati Autoveicoli Esteri, ha infatti posto l'accento, oltre che sul problema ambientale, anche sule implicazioni per la sicurezza di un parco circolante vetusto. Le nuove tecnologie implementate sui veicoli moderni possono infatti dare un notevole contributo alla riduzione degli incidenti e della mortalità sulle strade, ma la loro incidenza è ancora troppo bassa e anche questo aspetto necessita di incentivi.

Camion troppo vecchi e pericolosi

Secondo i dati di uno studio commissionato all'agenzia GIPA, in Italia circolano quasi 430.000 veicoli industriali con omologazione precedente Euro V (senza contare quelli con targa straniera) e di questi il 92% hanno oltre 15 anni. Riuscire a impostare un piano di sostituzione decennale con veicoli di ultima generazione consentirebbe non soltanto di abbattere le emissioni di CO2 per una quantità stimata in circa 87 miliardi di kg (risparmiando anche carburante e dunque denaro), ma anche di la sicurezza evitando circa 210.000 incidenti, circa il 48% del totale.

UNRAE, la situazione dei trasporti nel 2021
UNRAE, la situazione dei trasporti nel 2021

In Italia il trasporto su gomma vale il del 66% di quello complessivo totale, contro una media dell’80% degli altri mercati principali d'Europa come Germania e Francia, e proprio in funzione di questa maggior circolazione l'età media più elevata dei veicoli stessi crea un gap rilevante.

Se l'età media dei veicoli ante Euro V è di 15 anni, quella generale non va molto meglio, assestandosi sui 14: il che, considerando che i più importanti implementi sul piano della sicurezza sono arrivati nell'arco dell'ultimo decennio, spiega come anche il livello tecnologico sia mediamente molto più basso.

Le soluzioni

Come ribadito da Paolo Starace, Presidente ella Sezione Veicoli Industriali di UNRAE, già oggi, grazie all’evoluzione tecnologica, i veicoli sono sempre meno inquinanti e più sicuri, ma deve essere fatto di più per accelerare il rinnovo del parco. Tra i veicoli industriali circolanti solo il 21,6% è dotato di dispositivi obbligatori come la frenata autonoma d’emergenza e il mantenimento di corsia, il 51,8% è dotato di tachigrafo elettronico e il 6% di tachigrafo intelligente.

Una risposta può arrivare dal PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che come ha ricordato Marc Aguettaz, Country Manager Italia di GiPA “Apre nuove sfide e nuove opportunità per il rinnovo del sistema logistico e in particolare per il trasporto merci su gomma. Ma un piano di rinnovo della durata superiore a 10 anni sarebbe inefficace”. Ma che per ora non prevede piani riguardo il trasporto pesante.

UNRAE, la situazione dei trasporti nel 2021
UNRAE, la situazione dei trasporti nel 2021

Per accompagnare la transizione ecologica, oltre a un vigoroso piano al massimo decennale per il rinnovo dei mezzi, UNRAE indica una serie di proposte che vanno dalla creazione di un tavolo tecnico con le istituzioni competenti per l’adeguamento delle norme del Codice della Strada allo sviluppo tecnologico e di business del settore, dando inoltre attuazione alle disposizioni riguardanti la lunghezza massima degli autoarticolati a 18,75 metri, alla revisione dei mezzi ai privati, alla normativa sui trasporti eccezionali.

UNRAE, la situazione dei trasporti nel 2021
UNRAE, la situazione dei trasporti nel 2021

Ancora UNRAE ha chiesto misure per contrastare la carenza di autisti, circa 20.000 in meno rispetto alla richiesta con una forza lavoro che per il 45% supera i 50 anni, come un rilancio del Progetto giovani conducenti e un piano di sostegno alla formazione professionale da sviluppare in collaborazione con il Comitato Centrale dell’Albo Nazionale degli Autotrasportatori.

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