Amazon, colosso dell'e-commerce, è in fondo un po' come Tesla: startup nata da un'idea di per sé semplice quanto geniale, ha generato una realtà capace di imporsi in pochi anni in panorami già affollati, non senza scelte coraggiose e un percorso fatto di luci e ombre, ma con la prerogativa di stare sempre al passo con i tempi e spesso anticiparli.

Normale, dunque, che l'importante transizione verso le energie sostenibili, nella quale è coinvolta in prima linea come chiunque opera in uno dei settori più esposti, quello del trasporto merci e della logistica, la veda in un ruolo di primo piano nel fornire risposte e orientamenti.

In effetti, l'azienda di Jeff Bezos è una di quelle che hanno avviato con la maggiore convinzione la conversione elettrica della flotta veicoli, parte di un progetto finalizzato a renderla totalmente carbon neutral entro meno di 20 anno, ossia per il 2040. Tuttavia, per la vera sostenibilità non bastano le consegne elettriche, ma occorre razionalizzare al massimo le risorse. Ecco come

In primis i mezzi

Nel 2019, Amazon ha sottoscritto un mega-ordine a Rivian per 100.000 furgoncini elettrici appositamente progettati e messi in produzione dalla fine del 2020, alcuni dei quali sono già operativi a Los Angeles mentre altri entreranno in servizio entro fine anno in altre 15 città, seguiti da altri lotti da circa 10.0000 unità l'anno che completeranno la commessa-record di qui al 2030.

Parliamo di Nordamerica, perché in Europa, come possiamo vedere noi stessi, sono già in forze ai centri logistici Amazon flotte di furgoni elettrici, in questo caso Mercedes e-Vito, anche qui oggetto di un ordine di 1.800 unità da distribuire nelle filiali europee.

amazon electric consegna van rivian

A questi, si aggiungono e si aggiungeranno mini-robot e droni per le consegne automatizzate e nuovi aerei per il trasporto intercontinentale del programma Prime, ad oggi svolti da aeromobili in affitto o acquistati da compagnie aeree, ma che  infuturo saranno rimpiazzati da altri più efficienti. Senza dimenticare camion e furgoni a idrogeno e gas naturale, risorse alternative che l'azienda ha intenzione di tenere in debita considerazione.

Iveco S-Way per Amazon

L'elettrificazione, infatti, richiede un importante passo avanti a livello strutturale, oltre che energetico. I piani di Amazon prevedono già l'implemento delle colonnine nei centri logistici e nelle strutture di nuova progettazione che avranno i sistemi di ricarica come elemento centrale, ma Amazon è anche alla ricerca di accordi per assicurarsi rifornimenti efficienti e con certificazione "green" anche al di fuori dei propri siti.

Mercedes-Benz eVito ed eSprinter per Amazon

Il caso dell'India

Come tutte le aziende globali, anche Amazon guarda con interesse particolare ai mercati emergenti tra cui quello indiano, dove la sovrappopolazione e l'elevata densità dei centri urbani, altrove vista come un problema, rappresenta invece un'opportunità se affrontata con le giuste tecnologie.

Anche qui la mossa basilare è implementare le flotte con veicoli a zero emissioni: Amazon intende aggiungerne 10.000 a disposizione del personale operante nei 20 principali centri urbani, tra biciclette, motocarri a 3 ruote e altri veicoli a 4 ruote, che possono dare un sensibile taglio all'inquinamento locale e massimizzare il servizio.

Come ha dichiarato nel corso di un'intervista al quotidiano Repubblica, Edgar Blanco, il responsabile della divisione Worldwide Net Zero Carbon appositamente creata per il piano di decarbonizzazione, servire un'utenza ampia concentrata in zone relativamente ristrette offre infatti un'ottima opportunità di ottimizzare gli spostamenti e l'impiego di personale e risorse energetiche, ed è un importante banco di prova per i sistemi digitali di comunicazione e gestione avanzata delle flotte.

Amazon Prime Air

Il rovescio della medaglia

Certo, la tecnologia è alla base ma deve essere davvero efficace, e accompagnata da una policy che segua principi di sostenibilità anche etica: Amazon infatti è costantemente sotto la lente per questioni legate alle politiche fiscali, allo sfruttamento dei dipendenti e alle posizioni dominati sul mercato dell'e-commerce non di rado ottenute con qualche forzatura di troppo, come ha recentemente dimostrato la maxi multa ricevuta dall'antitrust italiana.

amazon Fulfillment Center Castel San Giovani Piacenza Interni

Recentemente altre due inchieste sono state aperte negli Usa e in Gran Bretagna, la prima per un presunto malfunzionamento dell'app che misura l'efficienza delle consegne tramite Uber e che avrebbe provocato licenziamenti ingiusti di molti corrieri, nel secondo caso per la gestione di magazzini in cui, secondo indiscrezioni, la merce vecchia e invenduta sarebbe stata distrutta all'insaputa dei venditori.

Gallery: Amazon By Rivian come nasce il delivery van