Finalmente sarà possibile effettuare la revisione di stato sui veicoli pesanti anche in officine autorizzate e non più soltanto presso gli uffici della motorizzazione. Il provvedimento firmato dal ministro delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, recepisce le disposizioni contenute nella legge di riforma del codice della strada approvata recentemente dal Parlamento.
Fino a oggi, infatti, le revisioni presso officine autorizzate riguardavano soltanto i veicoli fino alla MTT di 3,5 t, in pratica i furgoni, e con al massimo 16 posti a sedere. D’ora in poi, quindi, previa autorizzazione da parte sempre delle Motorizzazioni provinciali anche le officine di assistenza potranno effettuare la “visita” periodica ai veicoli pesanti con un notevole risparmio di tempo che in questo caso si traduce in denaro.
Esclusi i trasporti pericolosi e a temperatura controllata
L’unica limitazione a questa nuova possibilità riguarda i mezzi pesanti destinati al trasporto di merci pericolose o deperibili in regime di temperatura controllata. In questo caso la revisione si dovrà sempre effettuare presso gli uffici pubblici.
In ogni caso si tratta comunque di un passo in avanti nell’ottica delle agevolazioni nei confronti dei trasportatori. Ora si tratta solo di capire qual è l’iter burocratico per consentire alle officine di ricevere l’autorizzazione e in che tempi.

Più sicurezza e più risparmi
Il passaggio consentirà anche di aumentare la sicurezza sulle strade considerando soprattutto l’età del parco circolante di veicoli pesanti che, non dimentichiamolo, è tuttora una delle più altee in Europa. "L’esternalizzazione delle revisioni dei mezzi pesanti segna il completamento dell’iter di semplificazione del procedimento amministrativo in materia di revisioni”, commenta il Viceministro alle Infrastrutture e Mobilità sostenibili Alessandro Morelli, con delega sulle questioni relative al codice della strada.
“La nuova disciplina – continua Morelli – consentirà di garantire maggiore sicurezza sulle nostre strade a beneficio di cittadini e imprese e di smaltire in tempi ragionevoli migliaia di pratiche pendenti negli uffici della Motorizzazione civile di tutta Italia, velocizzando le procedure per i veicoli impiegati nella catena strategica della logistica”.