Volta Trucks, ha ufficialmente avviato la produzione del primo prototipo stradale di "verifica del design" (Design Verification, DV) di Volta Zero in un apposito stabilimento a Coventry, nel Regno Unito. I prototipi DV sono i primi veicoli Volta Zero completamente elettrici a essere costruiti sulla base del design appena presentato per la produzione.
Saranno costruiti 25 veicoli in tutto e, una volta completati in gennaio 2022, saranno sottoposti a un rigoroso programma di collaudo in cui i tecnici di Volta Trucks replicheranno un'ampia gamma di utilizzi da parte dei clienti e di cicli di consegna oltre a sottoporre Volta Zero a condizioni ambientali estreme nell'Artico, a climi molto caldi in zone equatoriali e a crash test, il tutto per valutare… e validare, la sicurezza, la durata e l'affidabilità del veicolo.
In vista del prototipo finale
I risultati del programma di collaudo DV completo confluiranno nella fase del prototipo finale di "verifica della produzione" (Production Verification, PV). I prototipi PV saranno costruiti nel nuovo stabilimento della società a Steyr, Austria, a metà 2022.
Molti di questi prototipi conformi alle specifiche di produzione saranno dati in utilizzo a clienti selezionati per lunghi periodi di tempo per essere testati in situazioni di logistica reale, percorrendo milioni di chilometri per effettuare le consegne, insieme ai tecnici di Volta Trucks.

Un processo di sviluppo a tappe strettissime
Ian Collins, Chief Product Officer di Volta Trucks, ha precisato che in agosto è iniziato il collaudo del primo telaio marciante di Volta Zero dal quale si sono ricavate enormi quantità di dati. questi feedback sono stati applicati ai prototipi di verifica del design la cui produzione è appena iniziata. ora si passa a una fase di test rapido, apprendimento, ripetizione e sviluppo.

Si tratta di un processo molto più intenso e accelerato rispetto a un normale programma di collaudo veicoli, in linea con l'obiettivo di iniziare la produzione in serie entro un anno. I test su strada si svolgeranno in alcune delle zone più calde, più fredde e più estreme del mondo al fine di garantire che i veicoli, conformi alle specifiche di produzione che usciranno dalla catena di montaggio a fine 2022, offrano i massimi standard di qualità.