Oltre ad essere uno degli ultimi fuoristrada "vecchia scuola" di piccole dimensioni in commercio, Suzuki Jimny è anche uno dei migliori veicoli offroad che si possano comprare in questo particolare momento. Ciò non significa, però, che non sia possibile migliorarlo, spingendo ancora più in là il suo potenziale, cosa che infatti ogni preparatore e produttore di accessori si è già lanciato a fare.

Tra le miriadi di proposte, tuttavia, ce n'è una che spicca, innalzandosi letteralmente sulle altre: si tratta di quella realizzata dalle due aziende tedesche Delta4x4 e Avus Auto, che hanno allestito un particolare kit per ottenere un assetto speciale, non soltanto più alto ma anche particolarmente adatto all'utilizzo offroad. Per farlo hanno scelto la soluzione dei ponti a portale, impiegati su veicoli offroad pesanti come Unimog e su alcune particolarissime versioni di Mercedes Classe G.

Cosa sono i ponti a portale

I ponti a portale sono speciali ponti in cui gli assi di trasmissione sono spostati più in alto rispetto al centro delle ruote, e collegati ad esser tramite riduttori racchiusi in speciali mozzi. Rispetto al più comune rialzo delle sospensioni, che nel caso dei modelli a ponte rigido sollevano telaio e carrozzeria ma non i differenziali, qui si ottiene invece una maggiore distanza da terra anche del ponte stesso, che può essere ulteriormente aumentata con ruote di diametro maggiorato.

Il Jimny by Delta4x4

Con questi assi realizzati appositamente e le ruote più grandi, l'altezza da terra di questo Jimny ottiene una distanza da terra pari a ben 40 cm, pur non eccedendo nell'ingombro visto che l'altezza massima, escluso il portapacchi, arriva a 1,8 metri.

Delta 4x4 e Avus Auto stanno allestendo 12 esemplari di Jimny così configurati e completati con cerchi neri da 18 pollici dal un design a otto fori e pneumatici All Terrain, a cui si possono aggiungere protezioni tubolari in acciaio inossidabile e un verricello con capacità di 3 tonnellate.

Le sospensioni, nello specifico, sono rialzate di 4 centimetri e corredate di ammortizzatori regolabili con serbatoi esterni. Volendo sono previsti in opzione dispositivi per il bloccaggio dei differenziali anteriore e posteriore.

Omologato per ora soltanto in Svizzera e Germania, questo Jimny ha un prezzo di partenza di 56.000 euro, a conti fatti oltre il doppio di un esemplare di serie, che si attesa poco sopra i 20.000 euro, e se si richiedono tutte le opzioni, si può arrivare a spenderne fino a 65.000.

Gallery: Suzuki Jimny con ponti a portale By delta4x4

I precedenti illustri, Unimog e Mercedes Classe G

I ponti a portale sono stati resi celebri da Unimog, come parte delle soluzioni tecniche che fanno di questa famiglia di autocarri multiruolo uno dei mezzi più versatili e capaci esistenti al mondo.

Nel loro caso, l'altezza da terra può arrivare a oltre 40 cm, con un angolo di attacco di 45° (in pratica la ruota è l'elemento più esterno della carrozzeria fino all'altezza del mozzo) e il cambio con riduttori multipli consente velocità di avanzamento riducibili a di pochi cm all'ora.

Gallery: Mercedes-Benz Unimog, la tecnica

Tra il 2014 e il 2018, Mercedes ha realizzato due distinte versioni speciali e piuttosto estreme del Classe G che si distinguevano, tra le altre cose, proprio per l'adozione di sospensioni speciali e ponti a portale. La prima e più famosa è la G 63 AMG 6x6, in configurazione pick-up, con terzo asse, 5 differenziali bloccabili, che vantava un'altezza da terra di ben 46 cm e pneumatici che potevano essere gonfiati e sgonfiati dal posto guida tramite un sistema di valvole un compressore di bordo.

La stessa soluzione è stata adottata per il successivo G 500 4x4², basato su un modello a passo corto, e di recente anche su una concept car elettrica allestita partendo dalla EQC di serie.

Gallery: Mercedes G63 AMG 6x6 e G 500 4x4²