Dopo la guida autonoma l’asse del Brennero è ancora teatro di sperimentazioni nel campo del trasporto su gomma. In questi giorni, infatti, si sta aprendo, almeno nelle intenzioni dei vertici della provincia autonoma di Bolzano, un nuovo capitolo della mobilità sostenibile, stavolta dedicato al trasporto merci a zero emissioni propio lungo il corridoio del Brennero.

Protagonista lo Hyundai XCient Fuel Cell che, con il sostegno logistico del Centro Idrogeno di Bolzano, ha condotto una serie intensa di test. Nell'ambito di queste prove si è svolto anche il primo rifornimento di un camion a idrogeno in Italia.

Un asse trafficato e impegnativo

Fra le prove condotte dall’XCient Fuel Cell di Hyundai c'è anche, naturalmente quello di percorrere più volte l’impegnativo quanto strategico asse autostradale che collega l’italia all’Austria e quindi alla Germania. “Abbiamo bisogno di soluzioni sostenibili per il corridoio del Brennero e questo camion ci mostra la direzione in cui lo sviluppo deve andare: un trasporto pesante con un carburante verde, prodotto in Alto Adige", sottolinea l'assessore alla mobilità Daniel Alfreider.

Hyundai Xcient Fuel Cell

Un certo numero di Hyundai Xcient sono già utilizzati nei servizi di logistica in Svizzera e anche per questo numerose aziende interessate hanno colto l'occasione per vedere in azione questo tipo di camion a zero emissioni. Oltre alle associazioni artigiane erano presenti ai test anche rappresentanti di società di logistica come EMT, Fercam e Gruber Logistics; dell'economia locale fra cui: Mila, Biogas Wipptal nonché dell'Autostrada del Brennero e di Alperia.

Alla ricerca di nuove tecnologie

"Ricerca e innovazione applicate alla mobilità sono sicuramente un grande aiuto per la nostra economia. Il mondo dei trasporti saluta pertanto con favore l'introduzione di nuove tecnologie che permettano ai nostri imprenditori e imprenditrici del trasporto su gomma di essere ancora una risorsa importante per lo sviluppo economico". Questo si augura il presidente di Cna Trentino Alto Adige Claudio Corrarati.

C-Roads Italy, l'evento italiano del progetto europeo sulle smart road

La scelta, per questi test italiani è caduta su Bolzano poiché la stazione di rifornimento di idrogeno, fra le uniche in Italia, è rinomata a livello europeo per la sua alta funzionalità: già in passato diversi produttori di auto e bus ne hanno approfittato per provare i loro ultimi modelli.

Circa 400 km di autonomia

Dopo aver inizialmente lanciato il modello nel 2019, Hyundai ha rivelato poco tempo fa il restyling dell'Xcient Fuel Cell. La prossima generazione di camion presenta un design più aggressivo della griglia e alcuni aggiornamenti per migliorarne le prestazioni. I nuovi camion sono disponibili in una configurazione a cassone rigido 4x2 o 6x2. Il sistema a celle di combustibile da 180 kW, formato da due stack da 90 kW, è stato modificato per meglio adattarsi a impieghi gravosi e migliorato sulla base delle indicazioni dei clienti delle flotte commerciali.

Hyundai XCient Fuel Cell restyling 2021

Il motore elettrico da 350 kW con coppia massima di 2.237 Nm consente anche prestazioni migliorate. I 7 grandi serbatoi di idrogeno offrono una capacità di stoccaggio combinata di circa 31 kg, mentre le 3 batterie ad alta tensione da 72 kWh forniscono un'ulteriore fonte di energia. L'autonomia massima del modello 2021 è fissata in circa 400 km. Il rifornimento completo richiede circa 8-20 minuti, a seconda della temperatura ambientale.

Gallery: Hyundai XCient Fuel Cell