Accantonato a causa della pandemia, che ha avuto un enorme impatto sulla capacità di investire dei produttori, Volkswagen Tarok dovrebbe finalmente diventare realtà, anche se non proprio subito.

Il quotidiano argentino Ámbito ha ottenuto alcune informazioni dalla società di consulenza IHS Markit, rivelando che il costruttore tedesco includerà il pick-up concorrente di Fiat Toro nel suo prossimo piano di investimenti e lo produrrà nello stabilimento argentino di General Pacheco a inizio 2025.

Ascendenze certe, caratteristiche incerte

Non ci sono ancora molte informazioni sul progetto. Volkswagen Tarok sarà assemblato sulla piattaforma modulare MQB nella versione A1, la stessa che fa da base per il SUV medio Taos già in produzione proprio in Argentina. Ciò consentirà al pick-up di condividere le linee di montaggio con il SUV. Il prototipo di Tarok infatti ha un look molto simile a quello definitivo di Taos e persino il nome Tarok deriva da un misto di Tarek (nome del progetto Taos) e Amarok.

Gallery: Volkswagen Tarok Concept

L'arrivo di Tarok aiuterà a sostenere la produzione nello stabilimento argentino, un tempo dedicato esclusivamente ad Amarok a cui poi si è aggiunto Taos. L'erede di Amarok, che nascerà su base Ford e non sarà costruito in America Latina ma il modello attuale, sempre secondo IHS Markit, continuerà ad essere prodotto e venduto nel Paese sudamericano fino al 2025, quando passerà il testimone e la capacità produttiva di General Pacheco a Tarok, appunto.

Sebbene il concept mostrato al Salone dell'Auto 2018 anticipasse già un progetto finito all'80%, come ha affermato Volkswagen, Tarok è passibile di modifiche. Probabile che si aggiorni proprio il design per seguire il mutare dell'identità stilistica del marchio che certamente cambierà ancora da qui al 2025, e che lo si allinei al restyling di Taos. Anche il nome potrebbe essere diverso.

Volkswagen Tarok Concept
Volkswagen Tarok Concept
Volkswagen Tarok Concept
Volkswagen Tarok Concept

Anche a trazione integrale

Quello che non dovrebbe cambiare molto è il resto. Il concept misurava 4,91 metri di lunghezza, 1,83 di larghezza e 1,67 m di altezza per un passo di 2,99 m, numeri che dovrebbero essere mantenuti nella versione finale. Il cassone aveva una capacità di 1 tonnellata e misurava 1,20 m di lunghezza, 1,09 m di larghezza e 60 cm di altezza. Per fare un confronto, Fiat Toro è lungo 4,94 m e ha un passo simile.

Il prototipo 2018 era equipaggiato con il noto motore 1.4 TSI flex da 150 CV e 255 kgm di coppia e abbinato a un cambio automatico a 6 marce. Tuttavia, Volkswagen ha affermato nella presentazione che si sarebbe potuto utilizzare anche il 2.0 turbodiesel, sempre da 150 CV, di Amarok, e prevedere almeno in opzione il sistema di trazione integrale 4Motion.

Molti modelli in arrivo

La versione di serie di Volkswagen Tarok sarà dunque compreso nel nuovo ciclo di investimenti del marchio ma nonostante sia confermato che avrà un contributo, l'entità dello stanziamento sarà resa nota soltanto a fine anno. Oltre al pick-up, la Casa ha in cantiere l'inedita Polo Track e i restyling di Polo e Virtus previsti per il prossimo anno oltre alla nuova generazione della Gol, che avrebbe dovuto far parte del ciclo precedente ma che ha finito per essere rimandata.

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