La crisi dei chip, dovuta allo sconvolgimento degli equilibri produttivi e dei rapporti con i fornitori indirettamente legati alla situazione Covid, ha colpito l'industria automotive in modo piuttosto profondo, con effetti che si manifestano in momenti differenti ma altrettanto drammatici.

Trai costruttori di mezzi pesanti, l'ultimo ad annunciare uno stop forzato dovuto proprio alla mancanza di componenti è Scania, che fermerà le linee di montaggio dei suoi stabilimenti in Svezia, Francia e Olanda per l'intera prossima settimana, vale a dire da lunedì 6 settembre.

Prima l'Europa, poi il Sudamerica

Parte del Gruppo Traton, che a sua volta è controllato da Volkswagen, Scania produce ogni anno complessivamente circa 100.000 tra camion e bus, in prevalenza nelle fabbriche europee a cui toccano circa i 4/5 della produzione. 

La situazione Covid lo scorso anno ha ridotto questi volumi di poco meno del 30%, limitando il numero di veicoli venduti a circa 72.000, ma un anno dopo la ripartenza seguita al primo grande lockdown ora è il costruttore stesso a dover fermare le catene di montaggio per colpa della carenza di componenti fondamentali come, appunto, i semiconduttori fondamentali per il funzionamento di tutti gli apparati elettrici dei mezzi.

La paralisi da mancato approvvigionamento permette di coinvolgere anche le fabbriche in Argentina e Brasile, dove lo stop potrebbe verificarsi la settimana successiva. Dovrebbe però riguardare soltanto la produzione di camion e non quella di bus.

Scania nuovi 6 cilindri 13 litri 2021

Paralisi diffusa

Recentemente, il problema dei chip ha costretto a stop imprevisti e dannosi diversi colossi mondiali: nel settore dei veicoli commerciali ricordiamo ad esempio Ford, che ha visto rallentare le consegne dei suoi pick-up F-Series con alcune migliaia di esemplari non finiti in attesa nei piazzali.

Tornando a Scania, ha annunciato per novembre la presentazione di un importante aggiornamento dei suoi modelli a 6 cilindri, con novità che coinvolgeranno principalmente proprio i motori ma non soltanto. Si tratta di un'anteprima perché a tutti gli effetti queste novità saranno disponibili per il 2022, ma la Casa ha voluto anticiparne i contenuti per mantenere vivo l'interesse della clientela in vista di un avvio della produzione prudentemente calendarizzato nel nuovo anno per il quale si spera che anche il problema dei componenti possa essere stato superato.

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