Thermo King una delle aziende principali per la realizzazione di soluzioni per il controllo della temperatura nei trasporti, ha annunciato di approvare l'uso del carburante diesel non fossile HVO (Hydrotreated Vegetable Oil, olio vegetale idrotrattato) come carburante alternativo più sostenibile per alimentare le unità di refrigerazione di autocarri e semirimorchi.

L'utilizzo di HVO biodegradabile al posto del diesel tradizionale minerale consente di ridurre fino al 90% le emissioni di gas serra e l'inquinamento da particolato del motore, a parità di prestazioni. Così Francesco Incalza, presidente di Thermo King in Europa, Medio Oriente e Africa: "I nostri clienti ci apprezzano per il nostro impegno volto all'avanzamento della tecnologia e della capacità del trasporto refrigerato. Testando e convalidando l'uso del carburante HVO nelle nostre unità, offriamo loro clienti un'altra opzione per aumentare la sostenibilità della loro attività".

La decisione dopo i test

Thermo King ha testato a fondo il biodiesel HVO nelle sue unità per autocarri e semirimorchi su strada e ha condotto test di resistenza nel suo laboratorio nello stabilimento di produzione di Galway, in Irlanda. I risultati hanno mostrato che le prestazioni delle unità non risultano compromesse anche a temperature ambientali molto basse.

Il biodiesel HVO può essere dunque utilizzato in sostituzione completa o miscelato con diesel fossile, senza necessità di modifiche al motore dell'unità o intervalli di manutenzione più frequenti.

Gallery: Green Truck Scania, Lamberet e Thermo King

Un impegno globale per ridurre i gas serra

Questo passo avanti di Thermo King fa parte delle azioni intraprese da Trane Technologies, il gruppo di cui Thermo King fa parte, nell'ambito degli impegni per la sostenibilità 2030, compresa la "sfida del gigaton", ovvero l'impegno a ridurre le emissioni dei clienti di un miliardo di tonnellate.

Trane Technologies intende ridurre le emissioni di carbonio dei suoi prodotti di quasi il 50% entro il 2030 e i suoi ambiziosi obiettivi sono conformi all'iniziativa globale Science Based Targets Initiative (SBTi), inoltre, supporta l'obiettivo dell'Accordo di Parigi relativo alla limitazione del riscaldamento globale a 1,5 C° che richiederà emissioni globali di carbonio nette pari a zero entro il 2050.